4000 decessi l’anno, il 12% dei quali tra giovani e giovanissimi, ossia quasi 500 ogni anno. Il suicidio è ancora la seconda causa di morte tra i ragazzi sotto i 20 anni. Numeri che fanno paura e sui quali è necessario riflettere. E proprio ieri è stata la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
A Prato esiste una fitta rete di associazioni, supportate anche dalle istituzioni, che ogni giorno lavorano, in anonimato, per aiutare a debellare questa terribile piaga. Tra queste il Telefono Amico, gestito dalla sezione femminile della Misericordia di Prato.
E anche l’associazione pratese ha aderito alla campagna di sensibilizzazione all’ascolto “Riemergere si può. Parliamone”, promossa dal Gruppo Ferrovie dello stato e Telefono Amico Italia, con il patrocinio del Ministero della Salute. Grazie all’accordo con il gruppo Ferrovie dello Stato, fino al 30 settembre anche alla stazione centrale di Prato sono stati affissi dei manifesti a tema, con l’obiettivo di informare sul fenomeno dei suicidio, per riuscire a prevenirlo. Una campagna che punta l’attenzione sulle radici del malessere, ossia solitudine e disagio, piuttosto che sulle sue conseguenze ultime.
Il Telefono Amico risponde al numero verde 199 284 284. All’ascolto ci sono volontari appositamente formati ogni giorno dalle 10 alle 24.
Ne abbiamo parlato con la psicoterapeuta Aurora Vestri.
