13 Settembre 2016

La Misericordia Oste contesta i conti di Prato: “I nostri bilanci sono in attivo”. Ieri sera assemblea pubblica VIDEO


Un’assemblea con soci e cittadini per esporre le proprie ragioni nella disputa con Prato. La Misericordia di Oste ha riunito circa 150 persone nel salone parrocchiale per illustrare ai presenti le proprie ragioni e posizioni che hanno portato ormai da un mese alla battaglia con l’Arciconfraternita di Prato e al commissariamento della sezione. Commissariamento che di fatto Oste non ha mai accettato. Di fronte alla platea hanno parlato il presidente della sezione Daniele Bartoletti, l’avvocato Filippo Toccafondi e la commercialista Chiara Picelli. Bartoletti ha ripercorso le tappe che hanno portato alla rottura finale. Tante piccole frizioni susseguitesi nel tempo culminate nella disputa per la nuova sede. Da statuto appartiene alla Misericordia di Prato ma Oste, che sostiene di pagare le rate del mutuo, ne rivendica la proprietà, chiedendo al contempo a Prato maggiore autonomia gestionale. Altro tema di disputa è quello sui bilanci. Prato contesta ad Oste un passivo di 128mila euro, mentre Oste asserisce di aver chiuso con attivo di oltre 100mila euro sia il bilancio 2014 che il 2015. <Abbiamo cercato il dialogo a più riprese senza successo – ha detto Bartoletti – poi l’atto di forza del 16 agosto, quando si è presentato il commissario chiedendo le chiavi della sede, ha incrinato definitivamente i rapporti>.

Dopo l’esposizione è stata la volta delle domande del pubblico, moderate dal parroco don Simone Amidei, che ha dettato regole ben precise. Qualcuno ha espresso disappunto per il mancato intervento. Il 20 settembre è prevista in Tribunale la discussione del provvedimento d’urgenza promosso dalla Misericordia di Prato riguardante il riconoscimento del commissariamento. 

Bartoletti non ha voluto rilasciare dichiarazioni a Tv Prato, delegando l’avvocato

 

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