19 Settembre 2016

La raccolta di rifiuti tessili senza autorizzazione? Costa 2,50 euro a sacco. Tre persone denunciate dalla municipale FOTO


Sono ben quattro gli episodi accertati dal Nucleo Ambientale della Polizia Municipale che vedono come protagonisti il titolare di un pronto moda cinese e vari soggetti italiani residenti nel campo nomadi di San Giorgio a Colonica. La scena che si ripeteva era sempre la stessa: gli scarti tessili della ditta venivano caricati su furgoni con cassone o su camioncini, senza alcuna autorizzazione. L’attività era svolta “in nero”, ad un prezzo variabile di circa 2,50 euro a sacco, senza alcun documento che potesse garantire la tracciabilità fiscale e tributaria. I rifiuti raccolti illegittimamente non sarebbero mai potuti accedere a un impianto di smaltimento o recupero ufficiale, e quindi, con buona probabilità, sarebbero stati abbandonati da qualche parte in città.

L’attività è stata stroncata la scorsa notte quando, a seguito dell’intervento di due pattuglie delle unità territoriali, sono stati colti in flagranza tre nomadi, tra i quali anche un minorenne, che trasportavano su un vecchio autocarro 39 sacchi neri contenenti i ritagli appena prelevati dai locali della ditta. Al fine di eludere il controllo, i sacchi stipati nel vano di carico era stati ricoperti con un telone.
I rifiuti e il veicolo sono stati pertanto sottoposti a sequestro ed è scattata la denuncia per i tre soggetti in concorso con il titolare della ditta; dovranno ora scontare la pena prevista dell’arresto da tre mesi a un anno oppure pagare un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.
Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti per capire dove i denunciati avrebbero smaltito illecitamente i rifiuti. Al titolare della ditta verranno comminate pesanti multe in violazione delle norme vigenti a tutela dell’ambiente.

 

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