Risposte concrete e un impegno certo con i tempi altrimenti il Comune riceverà le proposte di vendita delle nostre case. E’ questa la proposta, provocatoria, lanciata dai cittadini del Macrolotto zero, promotori di una petizione contro l’apertura di un maxi ristorante cinese da 700 posti tra via Bonicoli e via Borgioli. In pochi mesi sono state raccolte oltre 600 firme per chiedere al Comune di bloccare la costruzione della struttura, che verrebbe fatta in una zona già satura di esercizi commerciali: in soli 400 metri sono infatti presenti 330 attività.
Ma essendo un edificio a destinazione commerciale il ristorante verrà fatto. Saranno inoltre rispettati gli standard di legge per quanto riguarda i parcheggi: circa 160 tra quelli a raso e sul tetto, inoltre c’è la possibilità di attivare, a carico della proprietà, un servizio navetta da piazzale Ebensee. La proprietà però, ha chiesto un ampliamento di 700 mq per realizzare un nuovo ingresso e soppalcare l’esistente per ricavare magazzini e altri servizi. Intervento che comporterà la presentazione di un piano di recupero e poi i successivi passaggi in commissione e consiglio comunale.
Risposte che però non soddisfano i residenti, che si trovano a vivere in una zona già carica di attività commerciali, con parcheggi insufficienti, dove mancano gli spazi pubblici e c’è un sovraffollamento di persone. “Siamo stanchi, portiamo avanti questa battaglia da anni, se il Comune non da risposte concrete gli invieremo la proposta di vendita delle nostre case chiedendo di investire su questo i sei milioni di euro destinati alla riqualificazione del quartiere. Noi ce ne andiamo”, ha spiegato Claudia Durso, firmataria della petizione.
Per quanto riguarda gli spazi pubblici, il Comune ha vinto il bando di riqualificazione urbana e presto arriveranno dalla regione 6 milioni di euro, più altri due provenienti dalla stessa amministrazione comunale, per la riqualificazione del Macrolotto zero. Sul fronte della gestione dei rifiuti, sono in programma due incontri con Asm, anche in vista dell’imminente arrivo della raccolta porta a porta.
Cari abitanti del macrolotto 0 , se vendete le vostre abitazioni ci saranno decine di pratesi desiderosi di divenire proprietari di case a prezzi ragionevoli: pur di avere un tetto di proprieta’ molte persone se ne infischieranno di abitare nei pressi di un maxiristorante cinese. Il problema sara’ vostro perche’ con cio’ che realizzerete dalla vendita dei vostri edifici potrete al massimo comprarvi un camper.Concludendo la provocazione o proposta che dir si voglia non mi sembra particolarmente intelligente.
A mio modo di vedere non è una proposta ma una provocazione perche la gente li è all’esasperazione..ragion per cui una proposta intelligente sarebbe?
Rassegnarsi di aver sfortunatamente scelto, quando non c’era il problema cinese, di farsi la casa li. E come quando uno compra un casale in campagna e magari dopo qualche lustro a 200 metri gli ci fanno passare l’autostrada che cosa puo’fare? L’unica coa potrebbe provare a fare domanda in carta da bollo al padreterno, ma non so dire se prende in considerazione certe richieste.