E’ un pensiero rivolto ai terremotati del Centro Italia ad aprire il grande concerto della Camerata Strumentale Città di Prato in piazza Duomo. Sul palco, il sindaco Matteo Biffoni e il direttore artistico Alberto Batisti abbracciano simbolicamente le popolazioni colpite dal sisma e dal pubblico si leva un applauso sincero. “Un ringraziamento va a tutti coloro che stanno lavorando in quelle zone, giorno e notte, per aiutare le tante famiglie in difficoltà”, ricorda il primo cittadino.
Subito dopo arriva la musica per un nuovo emozionante concerto dell’Orchestra in piazza Duomo. I posti in piazza e le tribune sono completamente esauriti: i pratesi rispondono sempre alla chiamata di una eccellenza culturale come la Camerata. Lo spettacolo, a ingresso libero, è ormai un appuntamento annuale consueto e fa parte del cartellone del Festival Settembre|Prato è Spettacolo. Come da tradizione, precede i festeggiamenti della città in occasione dell’8 settembre, Madonna della Fiera.
Con Jonathan Webb – direttore musicale dell’Orchestra – la voce di Cristina Zavalloni, che restituisce col suo fascino le melodie più amate di Gershwin, di Cole Porter, di Kern, di Duke Ellington. Ma interpreta anche una piccola antologia di celebri canzoni dei Beatles, la vera sorpresa del programma. L’artista bolognese è carismatica, poliedrica, appassionata: una delle interpreti più interessanti del panorama nazionale. L’incontro perfetto tra il jazz e il canto lirico.
A fare da cornice a questa fascinosa «sophisticated Lady», pagine sinfoniche tratte dalla commedia musicale On the Town di Leonard Bernstein, uno dei suoi più grandi successi di Broadway. E infine, lo swing nordamericano, fino alle atmosfere argentine di Oblivione Libertango, due dei più celebri tanghi sinfonici di Astor Piazzolla.
La piazza, in silenzio, ascolta estasiata l’omaggio alla città.
