18 Settembre 2016

Prato, adesso è crisi. Biancazzurri in caduta libera battuti 2-0 a Viterbo


Adesso è crisi. Terza sconfitta stagionale, la seconda consecutiva per il Prato che esce battuto anche dal campo della Viterbese per 2-0. I biancazzurri rimangono all’ultimo posto della classifica con solo due punti, frutto di due pareggi casalinghi. Squadra di Leonardo Acori appare ancora troppo fragile per poter essere vincente, più che altro vulnerabile in difesa ( in cinque partite ha subito tredici reti). A Viterbo nonostante alcune varianti alla formazione messe in atto da Acori, dentro Beduschi per Ghidotti e l’esordio dal primo minuto per Danese a centrocampo  e Malotti in attacco, il risultato non è cambiato. Prato ancora poco incisivo e scarsamente propenso allo sviluppo della manovra offensiva. La Viterbese con una rete per tempo ha steso la compagine laniera incapace di reagire con il dovuto costrutto. Nel primo tempo la rete laziale con Neglia (10′),  il raddoppio nella ripresa con Diop ( 16′) indirizzano la partita. La Viterbese vola, il Prato sprofonda. Per la squadra di Leonardo Acori adesso è crisi. Ecco il tabellino della partita:

Campionato Nazionale Lega Pro Unica Girona A

V giornata

Viterbese Castrense: 2
Ac Prato: 0
VITERBESE CASTRENSE: Iannarilli (1), Cruciani (4) (18’st Marano (25)), Dierna (5), Scardala (6) (22’st Pandolfi (23)), Cuffa (8), Diop (11), Ansini (18), Neglia (20), Varutti (26), Celiento (31), Sforzini (32) (34’st Cenciarelli (17)).
A disposizione: Pini (22), Pacciardi (3), Invernizzi (9), Belcastro (10), Micheli (12), Paolelli (13), Bernardo (14), Fè (16), Marano (25), Mazzolli (27).
Allenatore: Giovanni Cornacchini.
AC PRATO: Melgrati (1), De Micheli (4), Martinelli (5) (1’st Catacchini (2)), Romano (6), Antonini (7), Tavano (10), Di Molfetta (11), Danese (14) (20’st Ghidotti (23)), Malotti (19) (1’st Moncini (9)), Checchin (20), Beduschi (32).
A disposizione: Saloni (22), Sobacchi (3), Carcuro (8), Sowe (16), Ogunseye (18), Benucci (26).
Allenatore: Leonardo Acori.
MARCATORI: 10’pt Neglia; 16’st Diop.
ARBITRO: Marco D’Ascanio di Ancona
ASSISTENTI: Alberto D’Alberto di Teramo e Luca Solazzi di Avezzano.
NOTE: condizioni meteorologiche: pioggia a tratti, coperto; condizioni del campo: pesante; tasso di umidità: 62%. Corner: 6-3. Ammonito: Checchin 22’pt; Martinelli 45’pt (P). Recupero: 1’pt; 3’st

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Lucuzzo
Lucuzzo
7 anni fa

Passano gli anni ma non cambia niente, anzi…..
Con Toccafondi almeno ci si salvava all’ultima giornata, ora invece di questo passo si va nei dilettanti direttamente.

aetius
aetius
7 anni fa

a questo punto bisogna dire che è stato sbagliato l’allestimento della squadra e la scelta dei giocatori.esiste un direttore sportivo ,Califano,che ha condotto la campagna acquisti..non si sente da diverso tempo,vorrei sentire ora quello che dice…sul 1°gol Beduschi é ridicolo,sul 2° solita responsabilità di Melgrati..domenica prossima col Siena è già quasi ultima spiaggia..

pisolo
pisolo
7 anni fa

Il problema non sono gli acquisti fatti che presi uno per uno sono ottimi( qualche dubbio su Melgrati)e son convinto che se questi giocatori gli sposti in altre squadre fanno la loro figura, il problema è la squadra nel suo complesso: guardate su Sportube gli spezzoni delle altre gare di lega pro e vedrete gente che corre come matti e che se segna sembra impazzire di gioia e se subisce goal si dispera e lotta fino al 90° su tutti i palloni! La nostra squadra, se vedi le partite del Prato, sembra che quando perdi ci sia la rassegnazione e quando sei in vantaggio si abbia gia’ in tasca la partita e si giuoca quasi con sufficienza! Secondo me Acori dovrebbe dimettersi, non perchè sia incapace, ma per dare una scossa alla squadra, come fece De Petrillo lo scorso anno. Perchè, cari signori, nessuno puo’ permettersi di dilapidare quell’esigua rimanenza di entusiasmo per la nostra squadra che è rimasta in citta’! Il pubblico di Prato Pistoiese che non era un pubblico eccezionale, ma dignitoso per una citta’ di 200.000 abitanti, non lo rivedrete mai piu’!Non ci sono scusanti per nessuno, neppure il fatto che la costruzione della squadra è stata fatta in ritardo pervhè la Carrarese costruita all’ultimo minuto ce ne ha dati 4 ! Caro Radici, è posssibile che a Ponte a Egola siano piu’ bravi di noi? Per favori richiamate i’ pizzaiolo che quest’anno ci ha anche il patentino!|

Federico
Federico
7 anni fa

Cari esponenti di orgoglio pratese,
rendete tutti i soldi ai vs.iscritti e fatevi da parte,
È’rimasto l’unico bel gesto che oramai potete fare.

pratesedinascita
pratesedinascita
7 anni fa

Mai disperare. La ruota gira per tutti. Ritengo questa compagine una tra le migliori dieci del girone. Con questo Presidente le cose cambieranno presto.

Bacchino
Bacchino
7 anni fa

Aridangate

Tinto Pezza
Tinto Pezza
7 anni fa

Ce l’hanno messo in tasca anche quest’anno. Quando c’è l’Inter,quando la curva nuova,quando il trust dei tifosi..e poi va a finire come sempre
Anche secondo me Acori dovrebbe dimettersi,solo per dare una bella scossa all’ambiente,dopo 5 gare 11 gol subiti,una squadra allo sbando senza cattiveria,senza un idea di gioco.
Qui c’è il rischio che se non dovesse cambiare nulla ti distacchi troppo dal resto delle squadre e fai i play-out anche quest’anno.
Poi a questo punto una bella assemblea di OP non la vedrei tanto male,per chiedere scusa a tutti i tifosi che hanno aderito e creduto in questo progetto che per ora fa acqua da tutte le parti

francesco
francesco
7 anni fa

I provvedimenti, anche se il budget è ridotto, vanno presi in modo immediato e non aspettare che sia troppo tardi. La squadra ha già evidenziato grossi problemi; gli “anziani” (Catacchini, Antonini, Tavano) dimostrano di avere problemi fisici e mentali evidenti tanto da non essere reattivi in campo mentre i “giovani” dimostrano di essere acerbi ed in alcuni assolutamente inadatti per la categoria ( Melgrati, Beduschi). Il mister Acori sta dimostrando di essere la fotocopia esatta di De Petrillo ( la squadra è molle, non corre, non reagisce e sopratutto non ha un suo gioco plausibile in campo). Per questo Acori dovrebbe onestamente dimettersi in modo da dare una scossa alla squadra, come fece mister De Petrillo lo scorso anno. Forse sarebbe stato meglio che la nuova società avesse investito sul prode Malotti “il ristoratore”, visto che era riuscito a motivare nell’orgoglio e a dare dignità calcistica all’armata “Brancaleone” dello scorso anno, fatta con degli scarti dell’Inter, tanto da portare la squadra alla salvezza. Gli umili spesso sono più affidabili e sinceri di chi parla troppo e troppo spesso a casaccio. Spero che qualcuno faccia ammenda e si ravveda scusa nei confronti degli sportivi pratesi e nel contempo prenda urgenti provvedimenti verso chi non sta onorando la maglia che indossa.