Striscione anti-Renzi strappato, Forza Italia accusa la Questura. Che risponde: “Abbiamo voluto evitare provocazioni” FOTO

Si complica la vicenda dello striscione anti-Renzi appeso ieri sera da Forza Italia alle finestre della propria sede pratese, giusto di fronte al Centro per le arti contemporanee Pecci dove il presidente del Consiglio si è recato questa mattina all’inizio della sua visita in città.  “Renzi ha fallito”, campeggiava sulla lunga striscia bianca. Ma stamattina lo striscione, come si vede dalla foto, appariva strappato.

I dirigenti del partito di Berlusconi hanno pensato a una ritorsione di qualche sostenitore del Pd, ma poi hanno accusato la Questura: sarebbero stati agenti della Polizia di Stato a tagliare lo striscione asportandone il lembo con il nome del Premier.

Da noi interpellato, il Questore Paolo Rossi conferma: “È stato il servizio congiunto di vigilanza composto dalla Digos e da una pattuglia della scorta del Premier a intervenire”. Rossi spiega che gli agenti hanno, questa mattina presto, suonato al campanello di Forza Italia ma non trovando nessuno si sono fatti aprire da un vicino. Così, da una finestra adiacente, la Polizia ha cercato di togliere lo striscione, riuscendone però ad asportare soltanto una parte. “Concordo – ci spiega al telefono il Questore – con questo intervento. In queste occasioni dobbiamo cercare di evitare possibili provocazioni e ipotetici disordini”.

Già ieri sera il cartello polemico si era reso protagonista di una diatriba tra Forza Italia e i Giovani Democratici. Nella scritta il sostantivo “coordinamento” mancava di uno “o”. I Giovani Pd avevano postato ieri sera una battuta al vetriolo sulla loro pagina Facebook: “Coomplimenti (con due “o”, ndr): ancora una volta ci ricordate quanta strada debba fare la scuola pubblica”.