26 Settembre 2016

Striscione contro Renzi tolto dalla Questura, Brunetta interroga il ministro Alfano: “Atteggiamento oppressivo e ingiustificato”


“Una limitazione della libertà di espressione con un atteggiamento oppressivo e ingiustificato”. Così il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta ha definito quanto accaduto tra venerdi e sabato scorso, quando alla vigilia della visita di Matteo Renzi in città, la Questura di Prato ha ritenuto di rendere illeggibile lo striscione di protesta affisso da giovani del partito di Berlusconi alla finestra della sede del partito, proprio di fronte al Pecci dove il premier si sarebbe fermato per una visita al cantiere. All’arrivo del premier, così, si poteva leggere soltanto “hai fallito” senza l’indicazione del soggetto: “Renzi”. Il questore Paolo Rossi ha spiegato che la scelta di rimuovere parte dello striscione era stata fatta da parte di una pattuglia per ragioni di “ordine e sicurezza pubblica”. Una tesi che non ha convinto Renato Brunetta, il quale ha annunciato un question time al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, “affinché possa spiegare e chiarire al Parlamento e al Paese il comportamento quanto meno stravagante della Questura di Prato”.
“Si trattava di una manifestazione di protesta civile, senza insulti e con una legittima constatazione che possono formulare coloro i quali ritengono che il primo ministro non abbia fino a questo momento fatto bene il proprio lavoro” – conclude Brunetta.

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Rudy
7 anni fa

Ho Brunetta ma che ti cheti un pochino ,e tu mi sembri un bambino