Arrestata trafficante di eroina dal Belgio: trasportava nel proprio corpo 95 ovuli FOTO

Un volo alla settimana nei Paesi Bassi per rifornire Prato e le province circostanti di eroina. La trafficante di droga è una donna di 32 anni, arrestata dalla squadra mobile all’aeroporto di Fiumicino: all’interno del proprio corpo nascondeva ben 95 ovuli di stupefacente, di cui 25 nella vagina e 70 ingeriti. Una quantità altissima: 1,2 chili di droga, che una volta tagliata avrebbe prodotto circa 20 mila dosi di eroina, per un valore commerciale di 300 mila euro.

Per consentire l’espulsione della droga, la donna è stata piantonata all’ospedale di Ostia per due giorni dai poliziotti pratesi.
L’indagine è partita da una perquisizione del giugno scorso in un appartamento dove la donna – una cittadina nigeriana, sbarcata a Lampedusa nel maggio 2011, e in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari – vive assieme alla figlia di 5 anni, alla sorella e al cognato. I sospetti della sezione antidroga erano concentrati proprio sull’uomo, ma durante la perquisizione furono trovate nella stanza della 32enne alcuni ovuli e un biglietto aereo per l’Olanda.

Le indagini hanno poi mostrato che la donna in poco più di un anno aveva fatto oltre 45 viaggi aerei in Olanda e nel mese scorso era partita tre volte da Pisa per Rotterdam con biglietti di sola andata con una compagnia low cost. Per dare meno nell’occhio, la trafficante ritornava il giorno successivo in Italia con aerei di un’altra compagnia, dal Belgio, con destinazione Roma. Gli uomini diretti dal capo della squadra mobile Francesco Nannucci hanno così deciso di recarsi all’aeroporto di Fiumicino in attesa dei voli provenienti da Bruxelles: un’intuizione che è stata premiata. La donna è stata fermata: la visita ginecologica e le radiografie addominali a cui è stata sottoposta hanno confermato la presenza degli ovuli.

Gli inquirenti ritengono che la donna, arrestata per traffico internazionale di droga, fosse un anello di congiunzione per lo smercio di eroina da parte di pusher nigeriani attivi nella Toscana centrale.
Il questore Paolo Rossi ha sottolineato il “salto di qualità” che l’operazione ha rappresentato nel contrasto allo spaccio in città e ha fornito i dati dell’impegno dei suoi uomini su questo fronte: dall’inizio dell’anno la sezione antidroga della mobile ha arrestato 50 spacciatori, di cui 39 nigeriani, e ha sequestrato 11 chili di marjiuana, 10 chili di hashish, 700 grammi di cocaina e tre chili di eroina.
Numeri che si aggiungono a quelli legati alla lotta alla microcriminalità da parte delle volanti, che nel 2016 ha portato a cento arresti.