Ha chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno, ma dai riscontri dattiloscopici, l’ufficio immigrazione ha scoperto la vera identità dell’uomo, che sotto altro nome doveva scontare oltre tre mesi di reclusione per una condanna precedente. Così, il 46enne, cittadino cinese, è stato convocato discretamente in Questura e a seguito di altri accertamenti arrestato e portato al carcere della Dogaia.