“Valuteremo le azioni da intraprendere e ci atterremo alla proposta avanzata dal presidente della Regione Enrico Rossi, che ci ha chiesto di ripresentare un nuovo piano finanziario”. Così Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane, commenta la sentenza del Tar della Toscana che ha annullato l’aggiudicazione alla società da lui guidata, che fa riferimento al colosso francese Ratp, del servizio di trasporto pubblico regionale per 11 anni. I giudici amministrativi hanno ritenuto inammissibili entrambi i piani economici finanziari presentati dai due concorrenti alla maxi gara: oltre a quello di Autolinee Toscane, è stata bocciata anche la proposta di Mobit, il consorzio di imprese toscane di cui Cap è capofila. La gara non è stata tuttavia annullata e il presidente della Regione Rossi ha invitato le parti a ripresentare i piani finanziari bocciati dal Tar, anzichè muovere gli avvocati e ricorrere al Consiglio di Stato (leggi l’articolo).
La reazione di Bruno Lombardi pare recepire l’invito del governatore. In una nota, Autolinee Toscane sottolinea che “il Tar ha precisato che AT e il gruppo Ratp è in possesso di tutti i requisiti richiesti per partecipare alle gare italiane, compreso quella indetta della Regione Toscana”. Era questo, assieme alle carenze del piano economico-finanziario, uno dei rilievi mossi da Mobit nel ricorso avverso l’aggudicazione della gara.
