Conflitto di interessi. E’ questa l’accusa che i tre consiglieri del Movimento 5 stelle La Vita, Capasso e Verdolini avevano mosso all’assessore all’urbanistica Valerio Barberis. Al centro della vicenda il bando per la progettazione del Parco Centrale nell’area dell’ex Misericordia e Dolce. Sabato scorso è stato reso noto il vincitore del bando, scelto tra i 10 progetti finalisti. Ed è proprio tra i nomi dei finalisti che secondo i 5 stelle si celava il presunto conflitto di interessi. Accusa respinta subito al mittente dall’assessore Barberis.
Oggi arriva anche il dietrofront dei consiglieri pentastellati. “In merito al precedente comunicato del MoVimento 5 Stelle di Prato riguardante il bando per la progettazione del Parco Centrale di Prato – si legge in una nota di Capasso, La Vita e Verdolini – comunichiamo che e a seguito della seduta di Commissione Controllo e Garanzia, avvenuta in data 4 ottobre, nella quale c’è stata l’audizione dell’assessore Valerio Barberis, abbiamo potuto chiarire e verificare alcuni aspetti riguardanti le dichiarazioni fatte a mezzo stampa nel sopradetto comunicato. Siamo quindi a rettificare che, per quanto riguarda il presunto conflitto d’interessi per la riprogettazione dell’area dell’ex Misericordia e Dolce, in particolare riguardo la correlazione dell’Assessore e gli architetti suoi ex-allievi Barili e Balestri e sulle proposte presentate dalla MDU Architetti in Comune, abbiamo verificato che, in base alla legge vigente, non vi è nessun motivo di esclusione o incompatibilità dei due architetti sopracitati e che la MDU Architetti non ha mai lavorato in passato per il Comune di Prato. Vogliamo, infine, specificare che non era nostra intenzione dare informazioni errate. Per il resto – aggiungono i tre consiglieri pentastellati – ribadiamo che svolgeremo il nostro ruolo di Consiglieri comunali e che continueremo a vigilare su tutti i passaggi istituzionali che interessano la realizzazione del nuovo Parco centrale di Prato e sul conflitto di interesse auspichiamo che il Parlamento vari al più presto una legge in tal senso”.
Non vi siete sbagliati voi, si sono sbagliati quei cittadini che vi hanno dato il voto!
Quoto Pisolo al 100%.
Ma da chi è nato e ha fatto del “vaffan..” l’inno di battaglia cosa ti vuoi attendere.