Stop a nuovi arrivi di migranti a livello regionale e il rispetto della circolare del ministro Alfano che esenta i Comuni della Rete Sprar da arrivi straordinari sul territorio: a Prato tutti, ad eccezione di Cantagallo. Sono le questioni che il sindaco Matteo Biffoni, in veste anche di presidente di Anci Toscana, ha posto all’attenzione del tavolo sull’emergenza profughi in programma in prefettura, prefettura che ha aperto – tra l’altro – un bando per la ricerca di nuovi immobili.
I sindaci della provincia pratese e il Prefetto Maria Laura Simonetti hanno fatto il punto della situazione, in vista dell’ingresso di nuovi richiedenti asilo – tra i 12 e i 15 – che saranno ospitati nei prossimi giorni a Prato dopo i recenti sbarchi sulle coste della Penisola. “La Toscana ha una percentuale di accoglienza superiore ad altre regioni italiane”, ha spiegato Biffoni, che ha invocato un riequilibrio degli arrivi. Il territorio toscano, in sostanza, è saturo per cui si rende necessario il blocco degli ingressi, ha aggiunto il primo cittadino.
E poi, naturale, il riferimento allo scenario locale, dove il lavoro prosegue ma non senza difficoltà. Con gli ultimi ingressi, salgono a quasi 700 i profughi che hanno trovato casa nelle strutture della zona. Ulteriori distribuzioni appaiono quindi complicate e stridono con le nuove direttive che arrivano da Roma, anche se spetterà ad una seconda circolare chiarire meglio il quadro. Intanto Biffoni ha già siglato una lettera, assieme al sindaco di Firenze Dario Nardella, in cui avanza le stesse richieste al prefetto di Firenze, a cui spetta il coordinamento del sistema di distribuzione regionale dei profughi.
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