Cinquanta ovuli di eroina, 17 involucri di stupefacenti rinvenuti durante la perquisizione domiciliare, quasi 5 grammi di marijuana e oltre 3mila euro provento dell’attività illecita. E’ il risultato di un sequestro effettuato nell’ambito di una operazione volta a contrastare lo spaccio di droga, realizzata dalla squadra mobile della Questura di Prato insieme alla Questura di Pistoia. Due le persone arrestate, in flagranza di reato: si tratta di due cittadini nigeriani di 33 e 46 anni.
L’operazione è partita da alcune informazioni investigative che indicavano un’abitazione di Pistoia come il centro di movimentazione delle sostanze ad opera di un giovane nigeriano. Dopo una serie di appostamenti, gli operatori hanno notato un cliente uscire dall’abitazione ed unirsi ad un connazionale per raggiungere la stazione ferroviaria. Fermati, sono stati interrogati e hanno spiegato di essere lì per incontrare alcuni “amici”: è scattata quindi la perquisizione domiciliare, al cui interno sono state trovate due donne e due uomini nigeriani, poi arrestati. In un armadio sono stati rinvenuti 2.800 euro in contanti, e in altri punti della casa materiale per il confezionamento e 17 ovuli. I due uomini, in un primo momento, si sono incolpati a vicenda ma i successivi esami clinici hanno permesso di accertare la presenza di corpi estranei all’interno del 46enne che, in base ai dati raccolti, è ritenuto essere un corriere della droga mentre il 33enne il destinatario di altro stupefacente.
