3 Novembre 2016

Gida studia un nuovo impianto di digestione dei fanghi al posto dell’attuale inceneritore


Un impianto di digestione anaerobica dei fanghi alternativo all’attuale inceneritore e che, in sinergia con Asm, possa trattare anche la Forsu, ovvero la frazione umida dei rifiuti organici. E’ il progetto per cui il consiglio di amministrazione di Gida ha deciso di intraprendere gli studi, affiancando questa nuova soluzione all’altra ipotesi che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore.
L’impianto di digestione anaerobica di fanghi e della Forsu presenta numerosi vantaggi, nell’ottica dell’economia circolare e dell’efficenza energetica: grazie al trattamento anaerobico sarebbero notevolmente ridotti i volumi di fanghi residui da smaltire, e si trasformerebbe parte della massa solida in biogas, con produzione di energia.
L’obbiettivo finale è quello di rendere pressochè autosufficiente l’intero depuratore di Baciacavallo da un punto di vista energetico, con conseguente abbattimento dei consumi di metano e ulteriori benefici in termini ambientali. La digestione anaerobica dei rifiuti organici consentirebbe inoltre di avviare il processo per la produzione di compost di qualità, trasformando i rifiuti in nuova materia prima.
I soci di Gida sono tutti concordi nel ricercare la migliore soluzione progettuale possibile, al fine di realizzare un impianto che coniughi le esigenze funzionali e quelle ambientali.

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