Dopo le polemiche sollevate dalla CGIL di Prato sull’organizzazione di un dibattito sul referendum in una delle sale del Pecci – richiesta avanzata dalla sigla ma respinta dal Centro – arriva la replica della direzione del museo. “Il Centro Pecci nel proprio regolamento interno ha deciso di inserire una clausola che non consente l’utilizzo degli spazi per iniziative a carattere politico – si spiega in una nota -. L’assemblea di Confindustria Toscana Nord era un’assemblea di categoria e non un’iniziativa politica, tanto è vero che una parte dell’assemblea stessa si è tenuta a porte chiuse (e quindi non iniziativa politica pubblica). La sala Kusmirowski non è una “sala meeting”, è parte integrante della mostra, non si trova all’ingresso ma al 1° piano, cioè – conclude – “dentro” la mostra”.