Sprofonda il Prato. La squadra biancazzurra viene superata all’Ardenza dal Livorno per 5-1. Sconfitta senza attenuanti. Il Prato è sempre più ultimo in classifica e alla deriva. Squadra incapace di reagire sempre in balia degli avversari. La formazione laniera rimane sempre più ultima in classifica. L’incubo serie D comincia ad intravedersi all’orizzonte. Urge un immediato cambio di tendenza. Ecco il tabellino della partita:
AS LIVORNO: Mazzoni (30), Borghese (5), Gasbarro (6), Luci (8), Cellini (9) (22’st Vantaggiato 10), Lambrughi (11), Marchi (14), Gonnelli (21), Giandonato (24) (14’pt Morelli (19)), Jelenic (27), Murilo (29).
A disposizione: Falcone (12), Romboli (1), Rossini (26), Ferchichi (17), Grillo (16), Begvold (7), Gemmi (15), Dell’Agnello (20).
Allenatore: Claudio Foscarini.
AC PRATO: Iuliano (27), Martinelli (5), Romano (6), Antonini (7), Carcuro (8), Tavano (10) (1’st Malotti (19)), Di Molfetta (11) (26’st Moncini (9)), Danese (14), Ogunseye (18), Checchin (20) (1’st Cavagna (21)), Tomi (29),
A disposizione: Melgrati (1), Saloni (22), Benucci (26), Sobacchi (3), Catacchini (2), De Micheli (4), Ghidotti (23), Sowe (16).
Allenatore: Roberto Malotti.
MARCATORI: 9’pt e 14’st Jelenic; 21’pt Martinelli (Rig.); 24’pt Lambrughi; 34’pt Danese; 21’st Morelli.
ARBITRO: Curti di Milano.
ASSISTENTI: D’Alia e Della Croce.
NOTE: condizioni meteorologiche: cielo coperto; vento forte; condizioni del terreno di gioco: buone; tasso di umidità: 72%. Ammoniti: 21’pt Martinelli; 36’pt Ogunseye; 40’pt Danese (P); 38’pt Gonnelli; 36’st Borghese (L). Espulso: Cavagna per fallo su Morelli da dietro. Corner: 1-4. Recupero: 3’pt;
Cominciamo a mandare a casa il direttore tecnico, sig. Califano, responsabile di una scelta d’organico assolutamente di basso profilo tecnico e caratteriale.
Diceva un vecchio poeta: “Tutto si risolve a parer mio,
col levati te che c’entro io.”
Ma la musica non cambia.
Poero Prato.
Tra un pianto greco e l’altro proporrei di ribattezzare il TRUST in CRUSH, ORGOGLIO PRATESE in SCEMPIO PRATESE e NOISIAMOIPRATO in NOISIAMOINIENTE, visti anche i commenti livornesi. BOIA DEH.
Siamo arrivati alla conclusione di questa triste storia calcistica. Mi domando se tutto questo non sia stato precedentemente studiato a tavolino in modo da scaricare le tante inefficienze della vecchia trentennale gestione a Orgoglio pratese in modo da riciclarsi poi come salvatori della patria. La città e gli sportivi non si meritano tutto questo. Invece di pensare al terzo allenatore perchè non mandare tutti a casa ritirando la squadra dal torneo per manifesta inferiorità, viste le figuracce domenicali.
VERGOGNA è la parola che più vi si addice
Forza Prato pratesi noi siamo ed in alto salire vogliamo, con la forza che unita ti da, tutta quanta la citta’!