17 Novembre 2016

Organizzata a Officina Giovani la prima “Giornata internazionale dello Studente”


Questa mattina Officina Giovani è stato il teatro di un’iniziativa che porta la firma della Federazione degli Studenti e che ha coinvolto 120 ragazzi delle scuole medie superiori di Prato. La Giornata dello Studente, che si celebra, appunto, il 17 novembre, ha visto realizzarsi un progetto di dialogo partecipato (il titolo ufficiale era infatti “Giornata dello Studente: Dialoghi sulla Scuola”) che è il primo di questo genere in città.

Durante la mattinata, che ha visto la partecipazione dei Licei Copernico, Livi, Cicognini-Rodari e degli Istituti Buzzi e Gramsci-Keynes, gli studenti si sono divisi in quattro tavoli tematici (alternanza scuola/società, integrazione sociale e culturale, scuola aperta e didattica) coordinati dai membri della Federazione. L’obiettivo era di far emergere le problematiche e le questioni principali in ogni ambito, di incoraggiare i ragazzi ad esprimere le proprie opinioni per poi avanzare alcune proposte. Gli studenti, che potevano partecipare liberamente all’evento, hanno potuto anche confrontarsi con alcune figure di sociologi e pedagogisti: presenti lo studioso di Sociologia Niccolò Brizzi e Margherita Longo dell’associazione Cospe.

“Noi vorremmo una scuola pubblica che, in momenti di crisi come il nostro, non la soffra doppiamente, ma che sia, anzi, la guida, il bacino a cui attingere per cambiare la società stessa”, commenta Maria Rita Paratore, portavoce della Federazione. La Federazione degli Studenti è un gruppo vicino al Partito democratico che si occupa di fare proposte per le scuole pratesi, partendo dall’ascolto degli studenti e dei rappresentanti. La loro ultima proposta è stata quella sul caro libri nell’ottica di diminuire l’abbandono scolastico. Attualmente conta circa 40 membri attivi al suo interno, tra giovani e giovanissimi. Tra questi, chi oggi ha partecipato guidando i “dialoghi sulla scuola”, ha riferito: “tutti gli studenti hanno espresso la propria opinione senza remore;la scuola ha il compito di crescere i ragazzi, dalla parte dei quali la volontà di cambiamento c’è”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments