21 Novembre 2016

Prato prima città d’Italia ad ospitare il format internazionale “Dialogues en Humanitè” VIDEO


Prato sarà la prima città in Italia ad ospitare i “Dialogues en Humanitè”, “Dialoghi tra esseri umani”. Si tratta di una sfida lanciata dal comitato promotore di Lione, dove l’evento si svolge d’estate occupando tre giorni, e colta prontamente dal Cooordinamento Cittadino per la Pace (che ha come partner nell’organizzazione dell’evento l’associazione Cieli Aperti, il PIN, l’agenzia Arco, la Consulta degli Studenti). L’intera giornata di sabato 26 novembre, al teatro Magnolfi, sarà dunque dedicata al “valore della comunità interculturale”, tema centrale per Prato ormai diventata un crogiolo di etnie. Si parte la mattina con la cosiddetta “agorà”, in cui la figura di un facilitatore stimolerà la discussione sul tema del superamento del pregiudizio. Nel pomeriggio ci saranno gli “ateliers”, laboratori dove i partecipanti potranno cimentarsi in prima persona nel tai-chi e nella danza dei ventagli (entrambe curate dalla comunità cinese) e nel riuso dei materiali di scarto insieme all’associazione Riciclidea, a quanto sembra entrata in possesso di un ingente numero di bottoni in seguito alla chiusura della storica merceria Panci in centro storico: oggetti che riceveranno una seconda vita. La giornata si chiuderà con una seconda fase di agorà sul dialogo interreligioso e la performance “Di fronte al fronte” di Terzo Piano Teatro. “Dialogues en Humanitè”, un format internazionale nato nel 2002 dal Forum Mondiale di Johannesburg, rappresenta un’occasione unica di scambio e di “auto ascolto” per la nostra città, che potrebbe riproporre l’iniziativa questa estate in un parco pubblico, sul modello dei Dialoghi di Lione. “E’ una fatica, è complicato, ma il dialogo è necessario. Nella nostra città facciamo rispettare le regole e puniamo chi non le accetta, ma al tempo stesso facciamo lo sforzo culturale di comprendere le ragioni dell’altro. Solo così possiamo armonizzare le tensioni presenti nella società”, ha commentato il Sindaco di Prato Matteo Biffoni.

L’iniziativa è patrocinata dalla Regione e fa riferimento all’assessorato Immigrazione del comune di Prato. La partecipazione è libera e gratuita (solo il pranzo delle 12.45 avrà un costo di 10 euro). E’ prevista la presenza dei rappresentanti delle comunità straniere del territorio.  

Ascolta l’intervista a Massimo Carlesi, presidente del Coordinamento Cittadino per la Pace.

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