22 Novembre 2016

Referendum costituzionale, l’avvocato Barone replica ai Giovani Democratici: “Il mio è stato un intervento tecnico-giuridico e non di parte”


“Il mio è stato un intervento tecnico-giuridico nel corso del quale ho cercato di spiegare il contenuto della riforma ed i cambiamenti effettivi o presunti che essa potrebbe comportare, attenendomi rigorosamente al dato letterale della norma, ed enunciando le tesi della maggioranza dei costituzionalisti italiani, peraltro note da tempo”. L’avvocato Marco Barone respinge al mittente le critiche mosse nei suoi confronti dai Giovani Democratici, che nei giorni scorsi lo avevano accusato di aver “fatto campagna aperta per il No, senza nessuno che potesse difendere le posizioni opposte” in occasione di un’assemblea organizzata dall’Istituto Superiore Rodari per parlare di Referendem costituzionale (Leggi l’articolo).
“Pur comprendendo il dichiarato spirito di appartenenza politica dei Giovani Democratici e la mancanza in costoro di una completa formazione giuridica probabilmente giustificata dalla loro giovane età – scrive l’avvocato Barone in una nota -, circostanze queste che possono averli indotti a fraintendere il senso e soprattutto i contenuti del mio intervento, non posso tuttavia giustificare l’addebito di parzialità che mi veniva mosso per la sola evidente ragione che l’esegesi della revisione costituzionale da me offerta, non sia stata di loro gradimento”.

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