22 Novembre 2016

Rifiuti porta a porta sul marciapiede, la disavventura di un disabile FOTO


Sacchi blu della plastica e sacchetti rosa dei pannolini e pannoloni lasciati sul marciapiede due volte la settimana, come previsto dal calendario del servizio di raccolta rifiuti porta a porta. Fin qui tutto nella norma, se non fosse che la “montagna” di sacchi rappresenta un ostacolo insormontabile per un disabile che vive in un condominio di via Roma, al Soccorso. A dar voce alla protesta del cittadino, postata su facebook, è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Gabriele Capasso, che ha immediatamente inviato una mail agli assessori comunali Alessi e Ciambellotti per sottoporre alla loro attenzione quanto denunciato nel post. Capasso si rivolge direttamente al Comune per trovare una soluzione al problema, anche perché i condomini non fanno altro che rispettare le disposizioni di Asm.
“La foto – afferma Capasso – evidenzia una problematica che capitata sovente ad un residente in via Roma 123, vicino al bar Orgiù, per intendersi il palazzo della farmacia. Credo tuttavia che tale problema sia esteso in tutta la via Roma. Stiamo parlando di 31 famiglie, di un condominio, che lunedì e giovedì dalle 20 fino alle 7 dell’indomani mettono fuori nel marciapiede davanti casa i sacchi blu della plastica e i sacchetti rosa dei pannolini/pannoloni (come si vede in foto), mentre per umido, indifferenziate e carta ci sono i bidoni condominiali. La persona mi riferisce di aver chiesto al Comune (credo ufficio strade) di adibire un posto auto come deposito per il ‘porta a porta’, ma dall’ufficio ha risposto picche – afferma ancora il consigliere del M5S -. Non riesco a capire come mai per umido, indifferenziata e carta c’è il servizio con i bidoni condominiali ubicati nell’ingresso centrale del palazzo, mentre solo per la plastica si deve assistere ad una cosa come quella vista nella foto” aggiunge Capasso, che chiede un intervento tempestivo al fine di risolvere il problema. Il consigliere pentastellato fa sapere inoltre che presenterà anche un’interrogazione per sapere a che punto è l’abbattimento delle barriere architettoniche previsto dal “Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche” e dal “Piano dell’accessibilità urbana”.

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