6 Dicembre 2016

Distrutte 10 tonnellate di merce contraffatta per un valore di oltre 3,5 milioni di euro FOTO


Nei giorni scorsi militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno proceduto alla distruzione di oltre 10 tonnellate di merce contraffatta, a seguito di un provvedimento emesso dal Presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo. Si tratta in particolare di 226 rotoli di stoffa e pelle (per una lunghezza di oltre 8 km) nonché di migliaia di oggetti di pelletteria (borse, portafogli ed accessori) con il marchio “Louis Vuitton”, per un valore sul mercato del falso di oltre 3.500.000 di euro. I sequestri sono avvenuti a conclusione di diverse attività operative che, negli ultimi anni, le Fiamme Gialle fiorentine hanno condotto nei confronti di numerose ditte gestite da cittadini cinesi, situate tra la zona industriale dell’Osmannoro e Fucecchio. Tutta la merce sequestrata era stata depositata presso il magazzino dell’Ufficio Corpi di Reato di Firenze situato a Prato. A conclusione dell’iter processuale, che ha definitivamente condannato i produttori o importatori degli articoli taroccati, si è proceduto alla totale distruzione della merce che non è stato possibile destinare a scopi caritatevoli.
Tutta la merce è stata stipata su un tir è condotta, sotto scorta della Guardia di Finanza, presso un inceneritore dove è stata distrutta. Il completo iter, che ha richiesto diverse giornate di lavoro, visto il volume della merce contraffatta, è avvenuto sotto la continua vigilanza delle Fiamme Gialle al fine di verificare la corretta distruzione di tutti i prodotti illegali.
La costante lotta del Corpo a contrasto della produzione e commercio di prodotti “falsi e insicuri” è finalizzata oltre ad eliminare dal mercato merci non sicure ed illegali anche a combattere l’evasione fiscale, l’immigrazione clandestina, lo sfruttamento di manodopera, il riciclaggio e il reimpiego di proventi illeciti.
Il Presidente del Tribunale di Firenze ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro svolto dalle Fiamme Gialle, sottolineandone “il dinamismo, l’efficacia e le capacità professionali ed organizzative”, anche in considerazione della notevole quantità di merce sequestrata e distrutta, in un territorio come la Toscana, dove il fenomeno è particolarmente avvertito, in virtù della presenza di aziende operanti nel settore manifatturiero-tessile.

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