Tradizione rispettata in Duomo alla sera del Natale. Tradizione tutta pratese, perché – come si diceva un tempo – a Prato “Natale è la vigilia di Santo Stefano”, il patrono della città e della Diocesi di Prato, nonché titolare della cattedrale.
Così nel tardo pomeriggio è stata prima officiata l’Ostensione del Sacro Cingolo, l’ultima dell’anno, poi si è svolta la cosiddetta “processione del sasso di S. Stefano”: cambiati i paramenti dal bianco natalizio al rosso del martirio, il Vescovo, i sacerdoti e i diaconi hanno portato all’altare maggiore la reliquia simbolo della festa patronale; si tratta di un sasso che la tradizione vuole sia uno di quelli usati per lapidare Stefano, primo martire cristiano.