Prato è al tredicesimo posto nella classifica delle principali città italiane in tema di mobilità sostenibile. Il rapporto, pubblicato da Euromobility ha preso in esame le 50 principali città italiane. La nostra è quella che rispetto all’anno precedente ha scalato il maggior numero di posizioni, passando dalla 26esima del 2015 alla tredicesima del 2016.
Il rapporto dice che la popolazione pratese aumenta, ci sono 60 auto ogni 100 abitanti e il parco macchine fortunatamente non è molto inquinante. Se la qualità dell’aria non è eccelsa, dato che si sono superati i 35 giorni di sforamenti del limite di pm 10, è però vero che il limite annuale delle polveri sottili è sotto la media. Nessun superamento invece è stato fatto registrare per i livelli di biossido di azoto. Prato è tra le peggiori in Italia per offerta di trasporto pubblico, ha poca ztl e aree pedonali, si colloca a metà classifica per piste ciclabili ed è nella parte alta della classifica per numero di parcheggi a pagamento.
Il 52% dei pratesi predilige auto o moto per spostarsi, il restante 48% fa affidamento soprattutto sulla bici o sulle proprie gambe.
La nostra città è tra le 4 in Italia che hanno adottato il Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, perchè l’amministrazione punta molto su questo tema
La vera sfida, ha detto l’assessore alla mobilità del Comune Filippo Alessi, sarà ampliare la ztl e l’apu e regolare il transito dei veicoli per il trasporto merci nella ztl, cercando di ridurre quello dei motori a diesel o benzina.
