22 Dicembre 2016

Tpl, la Regione va avanti con la gara nonostante i ricorsi al Consiglio di Stato dei due concorrenti


La Regione va avanti sulla gara per il trasporto pubblico locale e invita Mobit (di cui fa parte Cap) e Autolinee Toscane a presentare un nuovo piano economico finanziario (PEF), nell’ambito del procedimento per l’affidamento del servizio, per 11 anni, sull’intero territorio regionale.
Con questo atto la Regione Toscana interpreta la sentenza del TAR Toscana dello scorso ottobre che aveva annullato l’aggiudicazione ad Autolinee Toscane Spa, capeggiata dai francesi di RATP, ritenendo che il PEF presentato non fosse rispettoso delle linee guida predisposte per la sua redazione, così come il PEF presentato dall’altro concorrente, Mobit, che raggruppa quasi tutti gli attuali gestori del servizio, e che per questo non sono potuti subentrare nell’aggiudicazione.

La sentenza, tuttavia, non ha annullato gli atti di gara e la Regione ha dunque scelto di proseguire nel percorso amministrativo. A questo punto, con la richiesta del nuovo PEF, i due concorrenti dovranno dimostrare, tenuto conto di quanto disposto dal TAR con la sua sentenza, la solidità finanziaria delle offerte già presentate. Avranno, per farlo, 40 giorni di tempo.
Nel frattempo, però entrambi i concorrenti hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato, ritenendo ingiustificata l’esclusione della propria offerta.
Il presidente di Mobit Andrea Zavanella aspetta di leggere il nuovo provvedimento della Regione, ma anticipa: “Se seguirà le linee delle dichiarazioni fatte nelle settimane scorse, non sarà concesso ai concorrenti di ridefinire l’offerta, ma si obbligheranno i partecipanti a tenere ferma il 90 per cento della loro offerta, modificando soltanto il Pef per conformarlo alle nuove regole. È un’aberrazione logica a cui se ne aggiunge un’altra: con questa modalità i punteggi che sono stati ottenuti nella prima edizione della gara non sarebbero piu modificabili perchè il Pef non dà luogo a nessun punteggio, ma solo ad una valutazione di congruità con l’offerta”. In pratica, se Autolinee Toscane dovesse aggiornare il Pef senza errori materiali, sarebbe confermata l’aggiudicazione in suo favore senza riapertura della gara.
Una prospettiva che Mobit è disposta a scongiurare in ogni modo, valutando anche una nuova richiesta di sospensiva dell’iter di gara, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato.

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