5 Gennaio 2017

Atti sessuali su una quattordicenne, agli arresti domiciliari trentottenne pratese


Un uomo pratese di 38 anni è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di atti sessuali su minorenne e violenza sessuale nei confronti di una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva 14 anni. L’indagato ha avuto una relazione di diversi mesi con l’adolescente, dalla primavera del 2014 al gennaio 2015. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Vaiano, che hanno effettuato una lunga audizione con la minorenne, l’uomo ha conosciuto la ragazza tramite amici di famiglia e ha conquistato la sua fiducia, approfittando di difficoltà legate anche alla separazione dei genitori. Ne è nata una relazione sentimentale con rapporti sessuali non completi, che seppur consenzienti, vista la giovane età della ragazza – secondo le normative nazionali e le convenzioni internazionali – configurano, nell’ipotesi accusatoria, il reato di atti sessuali su minorenne.
Nelle carte dell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Sangermano, c’è anche un episodio di violenza sessuale, durante una gita a Wangen a cui hanno partecipato sia la ragazza che il trentottenne, quando la loro relazione si era già conclusa. Secondo quanto riferito dalla vittima, in questa circostanza l’indagato si è nuovamente fatto avanti con palpeggiamenti indesiderati. La denuncia da parte dei genitori risale a circa 4 mesi fa: la giovane si era confidata qualche tempo prima alla madre, che alla fine si è convinta a presentare denuncia. L’indagato, difeso dall’avvocato Tesi, sarà sentito dagli inquirenti nei prossimi giorni.

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pisolo
pisolo
7 anni fa

Risulta che di questo uomo siano stati pubblicati, su altre testate, nome e cognome. E se alla fine risultasse estraneo ai fatti chi lo risarcisce di questo massacro mediatico? Ci saranno in tal caso articoli cosi’ dettagliati per informare l’opinione pubblica che l’imputato risulta estraneo ai fatti contestatai? Alcuni giornalisti la coscienza non l’hanno!

Hola madrid
Hola madrid
7 anni fa

Sono stati pubblicati nome e cognome perché la persona in questione non è indagata, è colpevole ed è stata arrestata.
Quando non pubblicano i nomi scrivete “vogliamo il nome di questo pedofilo” quando li pubblicano non vi va bene uguali. DECIDETEVI!

pisolo
pisolo
7 anni fa

A mio avviso uno è colpevole al termine di un processo, altrimenti i tribunali che ci stanno a fare? Ed il processo credo non sia ancora iniziato e ricordo oltretutto ad Hola Madrid che i gradi di giudizio sono tre.Non è mica il primo che arrestato per questi motivi ne risulta al termine dell’iter giudiziario, completamente scagionato. Un

Jessica Scafetta
Jessica Scafetta
7 anni fa

Da il Tirreno, che non è proprio il primo giornaletto preso a caso:
“La notizia degli arresti domiciliari ha sollevato un certo dibattito, soprattutto sui social network, a proposito dell’opportunità di pubblicare nome e cognome dell’arrestato. Di norma i nomi degli arrestati, quando sono forniti, vengono pubblicati anche per reati di questo tipo. Ci si preoccupa di non rendere identificabile il minore coinvolto, come è stato fatto in questo caso.”
Che sulla presunta violenza ci sia da fare luce ok, ma sui tre gradi di giudizio c’è poco da dire se questa persona ha intrattenuto una relazione con una ragazzina di 13 anni che era consenziente, ed il fatto che fosse consenziente lo rende ugualmente illegale.

pisolo
pisolo
7 anni fa

Se l’imputato amette le accuse sono d’accordo con Jessica Scafetta, ma nel caso le neghi chi ci dice che il racconto della tredicenne sia veritiero?