26 Gennaio 2017

Centro commerciale nell’area ex Fabbricone, Confesercenti chiede al Comune di stralciare il progetto


“No al centro commerciale nell’area dell’ex Fabbricone”. A ribadire la propria contrarietà al progetto è Confesercenti. L’Associazione di via Pomeria chiede al Comune di Prato l’apertura di un tavolo di confronto per valutare le possibili destinazioni d’uso dell’area, ma soprattutto chiede all’amministrazione comunale l’eliminazione della galleria commerciale dal progetto. “Bene la disponibilità del Comune al dialogo ma siamo molto preoccupati per gli effetti del progetto sul commercio nel centro storico e nell’area limitrofa all’Ex Fabbricone” afferma Mauro Lassi, presidente provinciale di Confesercenti, che lo scorso dicembre aveva organizzato un dibattito con l’assessore all’urbanistica del Comune di Prato, Valerio Barberis, e il consigliere della lista “Prato con Cenni” Dante Mondanelli.
“Abbiamo registrato da parte dell’amministrazione comunale e del progettista una disponibilità a rivedere il progetto di ristrutturazione dell’area ex Fabbricone e, pertanto, Confesercenti chiede ufficialmente lo stralcio dal progetto stesso della galleria commerciale, insieme all’apertura di un tavolo di confronto, al quale l’Associazione è disponibile a sedersi per individuare la destinazione e l’utilizzo dell’area” aggiunge Lassi. “Questo perché la nostra Associazione di categoria ritiene che il progetto nel suo insieme rischi di rappresentare un nuovo duro colpo i negozi del centro storico pratese e della zona limitrofa all’Ex Fabbricone. Occorre in definitiva rivedere il progetto perché, allo stato attuale delle cose, Confesercenti non individua le condizioni necessarie ad uno sviluppo sostenibile, senza ledere profondamente alle attività che operano da lungo tempo nel cuore della nostra città” conclude Lassi.

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Aberto
Aberto
7 anni fa

Sempre e solo capaci a lamentarvi. Vi siete mai posti il problema di perché ai centri commerciali c’è sempre affluenza? E non è solo la questione parcheggio…poiché in tutte le città “civilizzate” le macchine si parcheggiano fuori dal centro storico ….e non davanti ai negozi. Gli orari che fate sono a dir poco scandalosi per la gente che lavora e che debbono sfruttare la pausa pranzo. Ma come si fa ad aprire alle nove e mezzo e chiudere alle tredici e riaprire alle quattro del pomeriggio!!!!! Fino a che non abbandonate la mentalità provinciale e non vi adeguate ai tempi moderni purtroppo per voi le persone vi abbandoneranno e lo dice un amante del centro storico.