25 Gennaio 2017

La lite per una ragazza in discoteca rischia di finire in tragedia: arriva la condanna per tentato omicidio


E’ stato condannato con rito abbreviato a 3 anni e otto mesi di reclusione il 26enne albanese che accoltellò gravemente un connazionale al culmine di una rissa all’interno della discoteca Galisia, di via dei Confini. I fatti risalgono alla notte di San Silvestro di un anno fa durante una festa privata. La vittima, che aveva fatto uso di alcol e droga, tentò l’approccio ad una ragazza con cui il 26enne aveva avuto una relazione. Ne scaturì una rissa tra due gruppi di giovani; spuntarono i coltelli e altri due ragazzi rimasero feriti. Ad avere la peggio il “rivale in amore” dell’aggressore, che riportò profonde ferite all’addome e perse un litro e mezzo di sangue. Soltanto un delicato intervento chirurgico e il decorso favorevole gli hanno salvato la vita.
Il 26enne fu fermato un mese dopo dai carabinieri all’aeroporto di Fiumicino, poco prima dell’imbarco per Tirana. E’ stato poi messo ai domiciliari dal Tribunale del Riesame e, da novembre scorso, sottoposto all’obbligo di firma. La Procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e 8 mesi contestando anche le lesioni nei confronti di altre due persone e invocando il ripristino di una misura cautelare più restrittiva. Il giudice ha invece confermato l’obbligo di firma e disposto che a sentenza definitiva, dopo aver scontato la pena, l’imputato sia espulso dal territorio nazionale.

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