1 Febbraio 2017

Botte e minacce di morte alla convivente davanti ai figli piccoli: pregiudicato colpito da divieto di avvicinamento alla donna


Al termine dell’ennesima scenata di gelosia, dopo averla picchiata con pugni alla testa e calci, ha scaraventato sul divano la donna con cui convive, in zona San Paolo, e ha afferrato un coltello, minacciandola di morte, davanti ai due bambini di otto anni e un anno e mezzo che lo imploravano di non farlo. L’uomo, un marocchino di 35 anni, è stato fermato dall’intervento dei carabinieri, denunciato e sottoposto a divieto di avvicinamento ai figli e alla donna, una ventisettene italiana, su richiesta del sostituto procuratore Antonio Sangermano. La vittima delle percosse è stata portata in ospedale e dimessa con una prognosi di 25 giorni.
Numerosi i predenti penali dell’uomo, già oggetto di denunce per resistenza, furti, droga, ricettazione, danneggiamento di edifici pubblici e falsa dichiarazione di identità personale. Anche la relazione con la convivente era costellata di episodi di maltrattamento e violenze: una ventina le aggressioni patite nel corso di un anno. Dopo alcuni episodi la donna aveva interrotto la convivenza, per poi provare a recuperare il rapporto. Purtroppo, come nell’ultimo caso, la furia dell’uomo non si è placata, nemmeno di fronte alla presenza dei bambini.

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