7 Marzo 2017

BpVi, in 35mila hanno già accettato l’offerta di transazione: previsto un fondo a sostegno degli azionisti in condizioni disagiate


Ancora due settimane di tempo per aderire all’offerta di transazione della Banca Popolare di Vicenza. Il 22 marzo prossimo, infatti, scadrà il termine per accettare la proposta di ristoro avanzata dall’istituto di credito vicentino ai propri soci: nove euro per ogni azione acquistata negli ultimi dieci anni, un’offerta condizionata alla rinuncia dell’azionista a qualsiasi azione legale o ulteriore pretesa risarcitoria. Ad oggi si registrano 53.521 manifestazioni di interesse (pari al 55% delle azioni oggetto del perimetro) a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 35.027 accordi transattivi (pari al 29,1% delle azioni in perimetro). L’offerta riguarda anche gran parte dei 5 mila soci pratesi.

Intanto la BpVi ha deciso di costituire un fondo per complessivi 30 milioni di euro a sostegno degli azionisti che versano in condizioni disagiate. “L’iniziativa – si legge in una nota della banca – si basa sulla consapevolezza della presenza di situazioni di impoverimento e grave disagio sociale che coinvolgono alcuni azionisti risparmiatori di BpVi, oltreché sulla volontà di ricostruire un rapporto di fiducia tra la Banca e i suoi soci risparmiatori. Il fondo è riservato esclusivamente agli azionisti che rientrano nel perimetro dell’offerta di transazione e che rinunciano ad azioni risarcitorie. L’attivazione del fondo è subordinata all’esito positivo della stessa offerta di transazione”. Al momento sono in fase di studio i dettagli dell’iniziativa (condizioni di accesso al fondo, somma massima erogabile per singolo aderente, ecc.). BpVi si riserva di darne comunicazione “una volta deliberati, assicurando ogni più ampia informativa ai soggetti destinatari dell’iniziativa medesima”.