La Banca Popolare di Vicenza mette sul piatto 30 milioni di euro per gli azionisti che hanno subito la svalutazione delle quote e versano in condizioni disagiate. L’ “Iniziativa Welfare” verrà attivata solo in caso di esito positivo dell’offerta di transazione (i nove euro ad azione proposti a 5 mila soci per ridurre il contenzioso legale), per il quale la Banca aveva fissato il paletto dell’80% di adesioni da raggiungere entro il 22 marzo, con possibili proroghe fino al 30 giugno (lo scorso 7 marzo gli accordi transattivi sottoscritti avevano raggiunto il 29,1% delle azioni).
Il fondo da 30 milioni è riservato esclusivamente agli azionisti (persone fisiche, ditte individuali o società di persone) che versino in condizioni disagiate e rientrino tra i destinatari dell’Offerta di Transazione; abbiano acquistato o sottoscritto azioni BPVi nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2016; siano in possesso di ISEE “Ordinario” (Indicatore Situazione Economica Equivalente) pari o inferiore a 13.000 euro.
L’indennizzo non potrà essere superiore a 20 mila euro e sarà riconosciuto a fronte della rinuncia dell’azionista a qualsiasi pretesa in relazione ai titoli azionari Banca Popolare di Vicenza. L’adesione all’Iniziativa Welfare non ha alcun effetto sulle Azioni BPVi, che restano nella titolarità e disponibilità dell’azionista.
L’importo dell’indennizzo (ma in ogni caso va sempre considerato il tetto massimo di 20 mila euro per ciascuna posizione) sarà ponderato in base a tre scaglioni Isee: coloro che hanno un Isee inferiore a 6.500 euro riceveranno il 90% della somma derivante dalla moltiplicazione del numero di azioni possedute per 62,5 euro (valore di ciascuna azione prima del deprezzamento).
A coloro che hanno un Isee compreso tra 6.500 euro e 9 mila euro viene prospettato un rimborso pari al 70% di quanto perduto, mentre agli azionisti con Isee superiore a 9 mila euro e inferiore a 13 mila euro viene proposto un indennizzo pari al 50%.
Se i 30 milioni di euro del fondo dovessero risultare insufficienti a coprire le somme calcolate con i criteri di cui sopra, la Banca Popolare di Vicenza procederà a rideterminare – riducendole proporzionalmente – le somme dovute a titolo di indennizzo per l’iniziativa Welfare.