Il brigadiere Giuseppe Giangrande e Gianmichele Gangale, entrambi vittime di atti criminali, sono i destinatari del contributo straordinario di solidarietà previsto dalla legge regionale 89 del 2016 (Disposizioni di carattere finanziario, legate alla legge di stabilità) e deliberato dalla Giunta in questi giorni su iniziativa dell’assessore a sociale, diritto alla salute e sport Stefania Saccardi. Lo riporta una nota. A Giangrande, che nell’attentato davanti a Palazzo Chigi a Roma del 27 aprile 2013 (giorno del giuramento al Quirinale del governo Letta), ha subìto lesioni personali gravissime, andranno 40.000 euro in due anni (20.000 per il 2017 e 20.000 per il 2018). La stessa cifra è stata assegnata a Gianmichele Gangale, che è stato vittima di una rapina violenta il 24 gennaio 2013, riportando anche lui delle lesioni personali molto gravi. “Un atto dovuto – afferma l’assessore Stefania Saccardi – questo risarcimento solidale a due vittime residenti in Toscana di episodi gravissimi di criminalità. Certo, non viene loro risarcito l’invalidante danno fisico subito, e il peggioramento irreversibile della qualità di vita. Ma abbiamo ritenuto doveroso, in attuazione di una norma della legge finanziaria regionale, dare questo riconoscimento e sostegno concreto a due vittime di atti ingiustificabili, come atto di ringraziamento da parte della comunità tutta”.
“Finalmente la giunta regionale ha deliberato il contributo di solidarietà in favore di Giuseppe Giangrande e Gianmichele Gangale, un atto che attendevamo da tempo dopo la richiesta formulata da Fratelli d’Italia fin dal 2013, quando presentammo la prima mozione in Consiglio” commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli. “E’ un segnale minimo quanto doveroso, che dimostra che anche dall’opposizione, lavorando con tenacia e perseveranza, si possono portare a casa dei risultati per i cittadini toscani. Purtroppo nessuna cifra economica potrà mai risarcire i due uomini del danno subito, adesso ci auguriamo che la Regione Toscana approvi al più presto un testo di legge strutturale che consenta, in casi come questi, di intervenire automaticamente in sostegno delle vittime della criminalità” conclude Donzelli.
