Un libro da mettere in tasca, da portare nel cuore e nella testa, da ripensare negli anni per provare ancora l’emozione della scoperta, dello scoppio di una risata, del gusto salato delle lacrime. Lo scrittore Sandro Veronesi sceglie Le avventure di Huckleberry Finn, il cantante Francesco Guasti Il Piccolo Principe, la campionessa olimpionica Marta Pagnini non ha dubbi su Piccole donne mentre Jury Chechi tiene sempre in libreria Il Gabbiano Jonathan Livingston, il collezionista d’arte contemporanea Giuliano Gori non ha mai dimenticato Sussi e Biribbissi, la soprintendente archivistica della Toscana Diana Toccafondi ha sempre la sua copia de I ragazzi della via Pál, Letizia Pandofini, dello storico biscottificio Mattei, porta nel cuore La casa nella foresta.
Singolare e suggestiva l’idea di Giulia Benelli e Angela Bartoletti, vulcaniche animatrici – da volontarie – di Un Prato di libri, festival della lettura per bambini e ragazzi, realizzato in collaborazione con il Comune di Prato e giunto alla quinta edizione, che avrà il suo momento clou a Prato il 7, 8 e 9 aprile: raccontare una storia insieme a tanti volti della Prato di oggi ritratti, in splendidi scatti, con il loro libro di ieri, il preferito della loro infanzia. Leggevo nel Prato è il titolo della mostra che si inaugura sabato 1 aprile alla Biblioteca Lazzerini (ore 11). Fa parte del programma di Un Prato di libri e ha coinvolto VIP pratesi, tutti i sindaci del territorio e persino il vescovo, Franco Agostinelli.
Una galleria di 23 ritratti di personalità pratesi in posa con il libro dell’infanzia, quello che più di altri ha contraddistinto percorsi di crescita e ha contribuito a renderli l’adulto di oggi. Una carrellata di persone che hanno offerto volto e ricordi per raccontare come i libri rappresentino una grande occasione di divertimento, apprendimento, evoluzione, cambiamento. “Non un’indagine sui gusti, ma sull’innesco dell’amore per i libri e la lettura”, spiegano le promotrici.
Ed eccoli tutti gli altri protagonisti di Leggevo nel Prato: il vescovo Franco Agostinelli con il libro Cuore, lo chef Angiolo Barni con Hansel & Gretel, la neuropsichiatra infantile Anna Maria Castellacci con Pattini d’argento, la ginnasta Patrizia Fratini con Il libro della giungla, l’imprenditore Franco Mantellassi con Il Giornalino di Gian Burrasca, l’attore Fabio Mascagni con Gli Sporcelli, il pasticcere Paolo Sacchetti con I ragazzi della Via Pál, la dirigente scolastica Alessandra Salvati con La storia infinita, il vigile del fuoco Gennaro Senatore con La strada di Puh, gli atleti dell’Azzurra Nuoto Prato e le mamme del Giovannini (gruppo di auto-aiuto tra madri di ragazzi disabili che si ritrovano tutti i mercoledì ) con i loro testi preferiti.
E politici e amministratori cosa leggevano da piccini? Il sindaco di Prato Matteo Biffoni si cimentava con Sandokan alla riscossa, il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno con Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, il sindaco di Vaiano Primo Bosi con Peter Pan, il sindaco di Vernio Giovanni Morganti con Le Avventure di Pinocchio, il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti con Il principe e il povero, il vicesindaco di Prato Simone Faggi con Oliver Twist, il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini con Il richiamo della foresta e il sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini con Pinocchio.
Leggevo nel Prato, mostra fotografica
Spazio espositivo Biblioteca Lazzerini, via Puccetti 3
Fino al 30 aprile. Orari della biblioteca. Ingresso libero
