Da oggi si potranno prenotare esami e visite anche in farmacia. La sanità si avvicina sempre più al cittadino grazie all’accordo stipulato tra Regione Toscana, Azienda Usl Toscana centro, Unione Regionale Toscana Titolari di Farmacie e Confederazione Italiana servizi pubblici enti locali. Sulla provincia di Prato ha aderito volontariamente all’accordo il 99% delle farmacie tra pubbliche e private (cioè tutte le farmacie, tranne una privata). Una possibilità in più per il cittadino che sceglie il servizio sanitario pubblico e che può risparmiarsi, così, code al distretto o lunghe attese al telefono. “Siamo fieri di questo accordo – afferma Enrico Volpe, direttore amministrativo dell’Ausl Toscana centro -. Da quando è stato siglato, nel luglio scorso, è iniziata una fase di formazione dei farmacisti che ha comunque portato a 160.000 prenotazioni nell’area di competenza dell’Ausl Toscana centro. Ora che il sistema è entrato pienamente a regime, il numero non potrà che salire”.
L’accordo omogeneizza le esperienze che erano nate in questo senso in maniera del tutto autonoma: alcune farmacie svolgono già questo servizio di prenotazione Cup, ma adesso c’è una linea operativa comune che garantisce la sostenibilità del sistema del tempo. Per il cittadino il servizio è gratuito perchè sarà l’Asl a rimborsare le farmacie erogando loro una cifra forfettaria stabilita dalla Regione di 1, 70 euro per ogni prestazione fornita.
Le farmacie aderenti all’accordo saranno riconoscibili grazie al logo “Puntosi” esposto all’esterno e saranno in grado di garantire prenotazioni, disdette e modifiche in tempo reale di visite ed esami specialistici, come spiega il dottor Gennaro Brandi, presidente dell’associazione sindacale che riunisce i titolari di farmacie nella provincia di Prato: “Ogni farmacia aderente all’accordo dovrà dedicare un minimo di cinque ore al giorno per cinque giorni la settimana (dal lunedì al venerdì) a questo nuovo servizio, ore che, a discrezione della farmacia, saranno distribuite tra la mattina e il pomeriggio. Certo per le farmacie sarà un bel carico di lavoro in più; a seconda degli accessi che si avranno al sistema, probabilmente alcune dovranno pensare ad un ampliamento del loro organico”.
Presso le farmacie si potrà attivare anche la tessera sanitaria elettronica, attraverso la quale il cittadino può tenere sotto controllo e mostrare, se necessario, la propria storia clinica. La stessa tessera sarà la chiave di accesso ad una nuova fase della sanità che a breve permetterà di cambiare il medico di base e prenotare le prestazioni più semplici con un clic direttamente da casa propria.
Lucrezia Sandri
