30 Marzo 2017

La Bcc di Vignole chiude il bilancio con un utile di 1,5 milioni. A un passo la fusione con la Banca di Masiano


Si è chiuso con un utile netto di oltre 1,5 milioni di euro il bilancio 2016 della Banca di credito cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese, che sarà sottoposto all’approvazione dei soci nel corso dell’assemblea indetta sabato 27 maggio, dalle ore 15, presso la Cattedrale Area ex-Breda di Pistoia. L’assemblea sarà chiamata anche a deliberare la fusione con la BCC di Masiano, che darà vita alla nuova Banca Alta Toscana Credito Cooperativo. I soci si esprimeranno inoltre sull’adesione della Bcc al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Banca.
Il bilancio 2016
Anche quest’anno la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese chiude l’esercizio in attivo: l’utile netto 2016 è pari a 1.543.536 euro in aumento del 4,7% rispetto all’utile dell’esercizio 2015. La raccolta complessiva da clientela si attesta a 893,8 milioni di euro, con un incremento di 11,5 milioni (+1,3%).
Gli impieghi lordi a clientela sono passati dai 585,9 milioni del 2015 a 600 milioni di euro di fine 2016, in crescita per 14,1 milioni (+2,4%).

«L’incremento degli impieghi – spiega il direttore generale Elio Squillantini – conferma la vicinanza della Banca al territorio di riferimento anche in periodi in cui l’economia locale ancora stenta a dare segnali di miglioramento, con conseguenti effetti negativi sulla ripresa della domanda di credito per investimenti nei settori produttivi. In continuità con gli esercizi passati, lo scorso anno il numero delle pratiche di affidamento non accolte si è attestato su valori esigui. Grazie a politiche attente nel corso degli ultimi anni, la nostra Banca ha adeguata liquidità per corrispondere alle richieste di finanziamento delle imprese per investimenti o anticipo credito, e alle esigenze delle famiglie per quanto riguarda prestiti e mutui».

In leggera diminuzione le esposizioni deteriorate nette complessive (sofferenze, inadempienze probabili e crediti scaduti deteriorati) passate da 72,3 milioni a 70,5 milioni (-2,6%). Il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa hanno indotto la Banca ad adottare da tempo una politica estremamente rigorosa nella valutazione dei crediti deteriorati. Complessivamente, il grado di copertura dei crediti deteriorati è aumentato dell’1,4% rispetto al 31/12/2015, attestandosi al 47,6%.

Il patrimonio netto della Banca, comprensivo del risultato di esercizio, è di 82,3 milioni di euro. Molto positivi gli indici di solidità patrimoniale: CET 1 capital ratio, TIER 1 capital ratio e Total capital ratio sono pari al 17,461%, ampiamente superiori ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza.

La nascita di Banca Alta Toscana
Prosegue l’iter del progetto di fusione della BCC Vignole e Montagna Pistoiese con la Bcc Masiano. L’operazione è stata autorizzata dalla Banca d’Italia, che ha approvato il piano industriale. Il nuovo istituto bancario, che potrà contare su oltre 8.800 soci, 216 dipendenti e 39.000 clienti, presenterà una raccolta complessiva di 1,3 miliardi e impieghi a clientela per oltre 900 milioni. Il patrimonio supererà i 100 milioni, con indici di solidità patrimoniale ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari. Attraverso un preciso piano di razionalizzazione e sviluppo della rete commerciale, che prevede inizialmente 22 agenzie, 1 sportello automatizzato e 8 ATM remoti, Banca Alta Toscana Credito Cooperativo sarà in grado di presidiare in modo più efficiente e capillare il proprio territorio, conservando le caratteristiche di una banca locale e mutualistica e aumentando, al tempo stesso, le opportunità di valorizzazione sociale e culturale della comunità.

“Il progetto – afferma il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori – è nato dalla consapevolezza che il contesto normativo e regolamentare, l’evoluzione del mercato, l’imminente nascita del Gruppo Bancario Cooperativo e, soprattutto, le esigenze di una razionalizzazione della presenza del Credito Cooperativo, richiedono una banca locale dimensionalmente e operativamente più strutturata, in grado di offrire prodotti, strumenti e servizi adeguati alle crescenti esigenze dei propri soci e clienti. L’aggregazione delle due realtà, profondamente radicate in un tessuto economico locale comune, rappresenta la soluzione più appropriata per affrontare le sfide attuali e future”.
L’adesione al Gruppo bancario cooperativo Iccrea Banca
Banca Alta Toscana Credito Cooperativo aderirà al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Banca, che si è candidato, nell’ambito del processo di riforma della cooperazione di credito, a diventare capogruppo delle Bcc italiane. “Iccrea Banca ha consentito in tutti questi anni alle singole Bcc di rafforzarsi e di acquisire visibilità ed importanza a livello nazionale – afferma il presidente Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori – Ad oggi Iccrea Banca è l’unico soggetto in possesso dei requisiti previsti dalla normativa per rivestire il ruolo di capogruppo: assicura piena solidità patrimoniale, affidabilità organizzativa e ha superato positivamente le verifiche della BCE. Obiettivamente non crediamo che esistano concrete alternative capaci di fornire garanzie simili di realizzazione e sostenibilità di un progetto così vitale per il mondo del credito cooperativo”.
Gli incontri pre-assembleari con i soci
L’assemblea ordinaria e straordinaria del 27 maggio sarà preceduta da 4 incontri pre-assembleari con i soci, nel corso dei quali gli amministratori e la direzione generale illustreranno il bilancio, le prospettive della Banca, l’operazione di fusione con BCC Masiano e l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Banca. Ciascuna serata avrà inizio alle 21, dopo il caffè di benvenuto. Gli incontri si svolgeranno con il seguente calendario: giovedi 20 aprile a Quarrata presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri della sede di Vignole; mercoledi 26 aprile a San Marcello Pistoiese presso la Sala Baccarini; giovedi 4 maggio all’hotel Da Vinci di Sovigliana; giovedi 11 maggio presso l’auditorium della Camera di Commercio di Prato.

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