Prima le si è avvicinato simulando un’andatura barcollante, poi, con destrezza, è riuscito a impossessarsi dell’Iphone della donna senza farsi scoprire dalla vittima. Ad accorgersi del furto invece è stato il compagno della donna che subito si è messo sulle tracce del ladro che nel frattempo aveva allungato il passo.
Il fatto è avvenuto ieri sera, venerdì 3 marzo, intorno alle 22 in via Garibaldi. Per sfuggire al suo inseguitore il ladro è entrato in un locale di via Pugliesi ma il compagno della donna derubata non ha desistito dal suo intento. Per individuare il malvivente rifugiatosi all’interno, l’uomo ha fatto squillare il telefonino della donna, costringendolo così ad ammettere il furto. Ne è nato un diverbio tra i due continuato in strada proprio mentre in quel momento stava passando una pattuglia dell’esercito. I militari sono così intervenuti bloccando il ladro che ha tentato di opporsi, anche con spintoni e sputi. In ausilio dei militari è arrivata anche una volente della polizia chiamata dai presenti. Gli agenti hanno fermato definitivamente il ladro, poi individuato come un quarantaquattrenne marocchino pluripregiudicato.
Il malvivente è stato trovato anche in possesso di 0,2 grammi di cocaina, dichiarata per uso personale, e poi tratto in arresto e portato in questura per i reati di furto aggravato con destrezza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché segnalato alla Prefettura come assuntore di droghe.
Complimenti al compagno della signora derubata che con tempestività ed arguzia ha consentito l’arresto di questo ceffo.
Sarebbe pretendere troppo se per liberarci di questi parassiti seriali schedati, fosse disposto il rimpatrio coatto?