21 Aprile 2017

Gli studenti di Copernico e Dagomari protagonisti della campagna contro la discriminazione di rom e sinti VIDEO


Si è svolto questa mattina a Prato il seminario conclusivo del progetto “Insieme. Dal Porrajmos alla strategia nazionale  d’inclusione con i rom e con i sinti”, sostenuto dal Comune di Prato insieme alla Regione Toscana, con capofila il Liceo scientifico Copernico.
Delegazioni di studenti di cinque scuole superiori (Copernico e Dagomari di Prato, istituto D’Aronco di Gemona del Friuli-Udine, liceo Vanini di Casarano-Lecce, l’istituto D’Agnillo di Agnone-Isernia), dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, passando per Toscana e Molise hanno partecipato all’evento, che si è tenuto all’auditorium della Camera di Commercio di Prato è stato aperto dai saluti del senatore Riccardo Mazzoni (vicepresidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato), Simone Faggi (vicesindaco di Prato), Dijana Pavlovic (Romact – Consiglio d’Europa), Alessandro Tudino (Unar), Chiara Brilli (Associazione Stampa Toscana), Stefano Gestri (Dirigente scolastico liceo Copernico), Maria José Manfré (Dirigente scolastico Dagomar), Enesto Grandini (comunità sinti di Prato – Associazione Sucar Drom).
Dopo la tavola rotonda “Rom e Sinti in Italia” a cui hanno partecipato tra gli altri lo stilista Noell Maggini, la rom salentina Luciana Rinaldi, il regista Denny Lanza, c’è stata la presentazione delle attività e dei materiali prodotti dalle scuole sull’antiziganismo, frutto di un percorso che si è articolato lungo l’intero anno scolastico, durante il quale è avvenuto l’incontro con testimoni, studiosi, professori, artisti, attivisti, studenti, professionisti, operai, commercianti delle comunità rom e sinti presenti sul territorio, il teatro ma anche lo studio, gli esperti, la didattica e l’approfondimento.
Al seminario finale gli studenti hanno presentato  i loro lavori ed un filmato multimediale con la regia di Denny Lanza che  racconta il percorso nazionale nei suoi momenti essenziali

Rifuggire i pregiudizi. A colpi di social

“La Rete che abbiamo costruito per questo Progetto ha portato i giovani a conoscere ad entrate in relazione con mondi ed esperienze che sembravano distanti. Ma soprattutto li ha portati a guardarsi dentro, a scoprire che spesso è la nostra visione a dover essere cambiata. Il percorso ha coinvolto  3000 studenti oltre a docenti, professionisti di vari settori, esperti, attivisti, commercianti, con racconti, interviste, dibattiti, approfondimenti, spettacoli teatrali, musica, storia, letteratura, articoli di giornali, consultazione di siti on line, visite agli insediamenti locali di rom e sinti come pure al Senato della Repubblica. Da qui possiamo partire con un messaggio concreto contro l’antiziganismo e tutte le forme di razzismo e di esclusione”, ha affermato nel suo intervento la professoressa e coordinatrice del progetto, Matilde Griffo del Liceo Copernico.


Nello specifico, al Liceo scientifico Copernico di Prato sono state coinvolte  6 classi, per un totale di 150 studenti che partendo dai propri pregiudizi e stereotipi hanno voluto e saputo confrontarsi sia con tutti gli altri studenti del Copernico (in tutto 1300 studenti), che con la comunità locale. Hanno  elaborato materiali diversificati e video di denuncia e testimonianza.  Si sono immedesimati nelle situazioni reali, hanno saputo creare e trasformare i dati statistici in realtà, interrogandosi su possibili soluzioni  anche attraverso incontri con la politica locale e nazionale.
All’Istituto Dagomari di Prato la classe 3B SIA ha realizzato un video (TgDago) che ripercorre origini e storia del popolo rom e sinto, fra discriminazioni, pregiudizi e anche forti e affascinanti tradizioni culturali (come la musica tzigana), mentre la 5B RIM ha prodotto testi in cui alcuni oggetti si animano e – da testimoni diretti – narrano varie vicende, anche tragiche (come per il Porrajmos), legate al mondo rom e sinto.
A conclusione del seminario è stata lanciata la campagna #Guardiamoltre l’antiziganismo, ideata dal regista Denny Lanza che  ha prodotto un videoclip con protagonisti ragazzi sinti e rom che si presentano al di là dello stereotipo dello zingaro, “per conoscersi fuori dai luoghi comuni” conclude il regista.

L’hashtag è stato retweettato dagli oltre 200 giovani partecipanti al seminario e dalle migliaia coinvolte nel progetto, con la speranza che il messaggio venga condiviso e diventi virale sui canali social. I contributi multimediali degli studenti saranno visibili sul canale YouTube “Progetto Insieme”. Interviste e materiali informativi delle varie fasi del progetto sono già scaricabili dal portale www.radiocora.it

Il progetto Insieme rientra nelle iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione, finanziate dal MIUR insieme ad UNAR ed al Dipartimento per le pari opportunità, tramite apposito bando di concorso, in attuazione del protocollo d’Intesa del 30 gennaio 2013, con cui è stata istituita la Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione e le cui attività si protraggono per tutto l’anno scolastico.

 

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