L’immobile è sottoposto a sequestro per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Centinaia di cartelli affissi sulle case pratesi, ma è un pesce d’aprile

Comune di Prato. L’immobile è sottoposto a sequestro per l’accoglienza dei profughi. Un migliaio di messaggi come questo sono stati attaccati sulla porta di abitazioni nelle zone del Soccorso, Fontanelle, Mezzana, viale della Repubblica e San Paolo. Chissà cosa avranno pensato i destinatari di questo provvedimento. Probabilmente, dopo aver controllato il calendario, i più accorti avranno tirato un sospiro di sollievo. Oggi è il primo aprile e immancabile è arrivato anche quest’anno «il pesce» messo in atto dal gruppo «Sempre più grulli», capitanato da Luca Fragorzi.

Due anni fa i pratesi si risvegliarono trovando centinaia di fine multe per divieto di sosta sul parabrezza delle proprie auto, lo scorso anno ci fu lo scherzo del peningococco, nuova e particolare epidemia di meningite (burla che qualcuno trovo di cattivo gusto) e questa volta è arrivata la bufala delle case sotto sequestro per darle ai richiedenti asilo. Lo stesso scherzo è stato fatto anche a Firenze, nelle zone di Novoli e Ponte di Mezzo.
Oltre alla data del primo aprile, altri elementi letti con attenzione fanno capire che si tratta di una beffa. Nel messaggio affisso sulla porta c’è scritto «Pulizia Municipale», si citano inesistenti norme di legge ma soprattutto negli stemmi comunali di Prato e Firenze ci sono dei piccoli pesciolini.

«Questo è il terzo anno che ci divertiamo con questo gioco – dice Fragorzi, titolare del ristorante Da que’ Grulli sempre più Grulli – siamo stati in giro tutta la notte ad affiggere i cartelli sulle porte delle case di Prato e Firenze. Ideare, progettare e realizzare questo scherzo è un modo per divertirci e passare una nottata con gli amici».
In queste ore lo scherzo stara cominciando a fare il suo effetto. Fragorzi e il suo gruppo aspettano di vedere la reazione della città.