28 Maggio 2017

E’ nata Banca Alta Toscana credito cooperativo FOTO


 

Sarà operativa dal prossimo 1 luglio Banca Alta Toscana Credito Cooperativo, l’istituto di credito nato dalla fusione di Bcc Vignole e Montagna Pistoiese e Bcc Masiano. L’operazione, dopo il via libera al piano industriale da parte di Banca d’Italia, è stata approvata dalle assemblee dei soci dei due istituti di credito, tenutesi presso la Cattedrale ex Breda venerdì 26 e sabato 27 maggio.

Nasce dunque uno dei principali soggetti del credito cooperativo a livello regionale, che potrà contare su quasi 9000 soci, 39 mila clienti, 930 milioni di raccolta diretta, una raccolta indiretta per oltre 300 milioni, impieghi che superano i 900 milioni e un patrimonio di circa 100 milioni di euro.

Nell’ambito del progetto di riforma del credito cooperativo, per effetto del voto nelle due assemblee, Banca Alta Toscana aderisce al Gruppo Bancario Iccrea.

Il consiglio di amministrazione della nuova Banca sarà composto da otto membri espressione della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese e da tre consiglieri provenienti dalla Bcc Masiano: Giancarlo Gori, Alberto Vasco Banci, Stefano Brizzi, Franco Benesperi, Sandra Bongi, Stefano Gaggini, Silvia Nesti, Alessandro Pratesi, Riccardo Andreini, Francesco Leporatti e Massimo Meoni.

Banca Alta Toscana avrà sede legale e direzione generale a Quarrata, presso l’attuale sede della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. Durante i lavori dell’assemblea è stato presentato il logo del nuovo istituto: i colori blu e verde sono quelli caratteristici del credito cooperativo e, accanto al nome Banca Alta Toscana, campeggia il campanile di Vignole stilizzato, un richiamo alle origini della Cassa Rurale di Prestiti di San Michele a Vignole, fondata nel 1904 da don Dario Flori.

“L’integrazione che abbiamo portato oggi a compimento – afferma il presidente Giancarlo Gori – è una decisione importante che guarda al futuro e si inserisce nel contesto di riforma delle Bcc, destinato a dare un assetto più solido e sostenibile all’intero sistema del credito cooperativo in Toscana. Attraverso 22 sportelli, dislocati in 11 Comuni, e la collaborazione di 216 dipendenti, Banca Alta Toscana potrà garantire maggiore sostegno alle famiglie e alle imprese, favorendo una crescita responsabile e sostenibile del territorio in cui opera”.

Il direttore generale Elio Squillantini ha tracciato le prospettive del nuovo soggetto: “Banca Alta Toscana manterrà indici di solidità patrimoniale ampiamente al di sopra dei requisiti indicati dalla vigilanza e consentirà di superare le sovrapposizioni tra le due realtà preesistenti, assicurando un presidio più efficace ed efficiente, importanti sinergie dal punto di vista patrimoniale ed organizzativo, e una presenza capillare sul territorio di riferimento”.

L’assemblea della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese, alla quale hanno partecipato personalmente o per delega quasi mille soci, ha inoltre approvato il bilancio 2016, chiuso con un utile netto di oltre 1,5 milioni. Positivi anche i dati relativi alla raccolta complessiva da clientela, attestatasi a 893,8 milioni di euro, con un incremento di 11,5 milioni (+1,3%), e degli impieghi lordi a clientela, passati dai 585,9 milioni del 2015 ai 600 milioni di euro di fine 2016 (+2,4%).

Tra le autorità che hanno partecipato ai lavori dell’assemblea erano presenti  il direttore generale di Federcasse Sergio Gatti e il presidente della Federazione Toscana delle BCC Matteo Spanò, che hanno illustrato i contenuti della riforma del credito cooperativo e le prospettive future del Movimento.

“In questo capannone ex Breda – ha affermato il direttore generale di Federcasse Sergio Gatti – si incrociano le radici e il futuro del fare mobilità, ma si incrociano oggi anche le radici e il futuro del credito cooperativo. Le due novità deliberate oggi – l’adesione al gruppo bancario nell’ambito della riforma del credito cooperativo e l’aggregazione con la Bcc di Masiano – sono segni del cambiamento necessario e la vostra banca, piena di vitalità, è sempre stata all’avanguardia sia nel sostenere nel quotidiano le necessità del territorio, sia nel prendere decisioni importanti per il futuro”.

“Con la fusione di oggi – ha aggiunto Matteo Spanò, presidente della Federazione Toscana BCC – andate a razionalizzare la presenza del credito cooperativo in questo territorio e all’interno di queste comunità. È una scelta coraggiosa che offre prospettive importanti alla nostra regione che ha bisogno di solidi riferimenti bancari. Negli ultimi anni in Toscana gli organi di decisione della concessione del credito si sono spostate, in alcuni casi, verso altre realtà. Voi state andando a dare una risposta importante a questo territorio”.

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