Resta in carcere il trentenne magrebino che ieri pomeriggio, alla guida di un’auto rubata, non si è fermato ad un controllo dei carabinieri ed ha imboccato a tutta velocità la pista ciclabile, provocando un inseguimento che si è concluso con un incidente all’imbocco del viale della Repubblica. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, rinviando il processo al prossimo 6 giugno. L’uomo, assistito dall’avvocato Giuseppe Nicolosi, ha ammesso i fatti – gli vengono contestati i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e di ricettazione – e ha chiesto scusa riferendo di aver avuto un cortocircuito mentale, su cui ha avuto un ruolo la paura di essere scoperto e l’astinenza da eroina. Il trentenne, che ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio, era andato a comprare lo stupefacente nei giardini di viale Montegrappa, dove erano in corso i controlli antidroga a cura della Tenenza dei carabinieri di Montemurlo. Nell’intervento per bloccare il fuggitivo un carabiniere è rimasto ferito ed ha subito la frattura di due dita delle mani.
Commenti