6 Maggio 2017

Incidente mortale sul lavoro: 52enne schiacciato da un muletto


Incidente mortale sul lavoro questa mattina, attorno alle 10, alla Interfil di via di Vittorio a Vaiano. La vittima è Fabrizio Boccini, un 52enne originario di Montemurlo e domiciliato a Vaiano.  L’uomo è morto schiacciato a seguito del ribaltamento di un muletto che stava manovrando nel piazzale esterno dell’azienda. Inutili i tentativi di soccorso, subito allertati dai colleghi della vittima. Sul posto sono giunti 118, vigili del fuoco, carabinieri e tecnici dell’Asl per verificare la dinamica ed accertare eventuali violazioni delle norme sulla sicurezza del lavoro. “Non è stata una fatalità: manca la cultura della prevenzione”. E’ questo il commento della Cgil di Prato. “Mentre siamo in viaggio per raggiungere Roma in occasione della manifestazione nazionale della Cgil per sostenere la battaglia per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori – scrive il segretario del sindacato pratese Manuela Marigolli – apprendiamo la tragica notizia della morte sul lavoro di un operaio di 52 anni nella ditta Interfil di Vaiano.
Nell’esprimere il più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia del lavoratore ed in attesa che emergano i dettagli sulla dinamica dell’incidente, vogliamo ribadire con forza l’inaccettabilità di ogni morte sul lavoro. Troppo spesso per giustificare queste tragedie ci si appella alla fatalità mentre la vera causa resta la mancanza di una concreta cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. “E’ la seconda vittima nel giro di una settimana, facciamo appello a tutte le Istituzioni per contrastare questa scia di sangue. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”. E’ il commento del segretario generale della Uil Toscana Annalisa Nocentini.
“E’ inaccettabile per qualsiasi paese civile, una scia di sangue che deve essere fermata al più presto – ha aggiunto Nocentini – Siamo stanchi di sgolarci per richiamare tutti al minimo di regole per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Servono certezze, basta con queste tragedie che gettano nella disperazione famiglie e intere comunità”.
“Facciamo appello affinché anche la tragedia di oggi non cada nel dimenticatoio – conclude Nocentini – Per questo chiediamo alle Istituzioni tutte di fare di più per contrastare questo stillicidio quasi quotidiano. Noi, come Uil Toscana, siamo pronti a fare la nostra parte”.
“Sono troppe le vite spezzate durante un turno di lavoro” ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“La Regione Toscana – ha aggiunto poi il presidente – sta facendo ogni sforzo ma chiediamo lo stesso impegno alle imprese, al sistema produttivo e alle altre istituzioni; non possiamo arrenderci – ha aggiunto Rossi – stiamo investendo risorse importanti ed anche uomini e mezzi per arginare la piaga delle morti sul lavoro. Da qui al 2020 stanzieremo in totale 8 milioni di euro per la sicurezza dei lavoratori e sui luoghi di lavoro”.

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Rudy
Rudy
7 anni fa

Carissimi,sindacalisti,ora ce sicurezza,nei,posti,di lavoro,quello di ieri,purtroppo,è un incidente, come,può capitare,viaggiando,con qualsiasi mezzo,