24 Maggio 2017

Inviano foto degli assegni via WhatsApp e vengono truffati dal fantomatico venditore di auto


Alcune truffe, che avvengono con la stessa tecnica e con falsificazione degli assegni circolari, sono state messe a segno negli ultimi tempi a Prato. I truffatori si presentano come venditori di auto, che pubblicizzano la propria attività soprattutto via Internet, prospettando occasioni particolarmente vantaggiose. Le trattative avvengono via telefono: una volta trovato l’accordo sulla cifra dell’affare, il venditore comunica che accetterà soltanto pagamenti con assegno circolare e chiede all’acquirente, prima dell’incontro per la consegna dell’auto, di anticipargli via WhatsApp la foto dell’assegno circolare emesso dalla banca. Una volta ottenuta la foto, il venditore si accerta via telefono che l’assegno non sia scoperto, provvede a stamparlo e a incassarlo e poi sparisce. Il compratore, che non riesce più a parlare con lui al telefono, si reca in banca per annullare l’emissione dell’assegno e si rende conto solo in quel momento che è già stato incassato.

La truffa sfrutta la qualità delle fotocamere dei moderni cellulari e delle stampanti ed è difficile per gli operatori bancari rendersi conto della falsificazione degli assegni, perfettamente riprodotti.
Con ogni probabilità la truffa, sulla quale stanno indagando le forze dell’ordine, si avvale di telefoni cellulari e conti correnti intestati a prestanome. Il consiglio, per evitare di incorrere in truffe simili, è quello di evitare di trasmettere foto degli assegni a sconosciuti.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Sergio
Sergio
6 anni fa

Ma non è che si scrive whatsapp?