4 Maggio 2017

La Guardia di finanza sequestra il ristorante dello Sporting club di Mezzana e il Gian Burrasca


La guardia di finanza ha sequestrato beni per 5 milioni di euro, considerati riconducibili a un imprenditore pratese di 47 anni, ritenuto vicino al clan camorristico dei Terracciano. Il sequestro riguarda quote societarie, contanti e conti correnti, ma anche due locali di Prato, ovvero il ‘Gian Burrasca’ e il ‘ristorante pizzeria Sporting Club’. Il sequestro è stato disposto su richiesta della procura distrettuale antimafia, nell’ambito di un’inchiesta per i reati di fittizia intestazione di beni e trasferimento fraudolento di valori.
Nell’inchiesta risultano indagate 9 persone. Il 47enne era già stato indagato in passato in un’inchiesta che aveva portato al sequestro dei ristoranti riferiti ai marchi di ristorazione ‘Don Chisciotte’ e ‘Sancho Panza’. Secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, l’uomo avrebbe continuato a gestire di fatto l’attività di ristorazione – tra cui i due ristoranti sequestrati questa mattina – attraverso dei prestanome, parenti ed ex dipendenti delle pizzerie ‘Don Chisciotte’, eludendo in questo modo le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale. Grazie a dei prestanome avrebbe inoltre continuato a occuparsi della gestione degli affari del gruppo ‘Don Chisciotte’. I due ristoranti sequestrati sono stati affidati a un amministratore giudiziario in modo da garantire il proseguimento dell’attività, in attesa dei provvedimenti definitivi.

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pisolo
pisolo
7 anni fa

Altro che al Gianbrrasca lo dovevano chiamare, al Raffaele Cutolo sarebbe stato piu’ appropriato!