Pensare di non poterne fare a meno e poi – una volta provato – scoprire che l’assenza non è stata poi così male, tanto da aver dimenticato il codice per riaccendere lo smartphone. La reazione di una delle studentesse alla riconsegna degli smartphone testimonia che l’iniziativa ha centrato il suo obiettivo.
Stare una settimana intera senza telefonino e senza connessione internet. E’ il compito che si sono dati per gioco e scommessa il professore di economia aziendale Marcello Contento e gli alunni di due seconde classi dell’istituto tecnico Dagomari. I cellulari sono stati dati in consegna lunedì scorso al professore, che li ha custoditi, ovviamente spenti, facendo altrettanto col suo.
Per dei ragazzi cresciuti a pane e smartphone, costantemente connessi in maniera virtuale è stato un po’ come tornare indietro di trenta anni.
Niente Facebook, sostituito nel pomeriggio da laboratori teatrali, visite ai musei e passeggiate fatte tutti insieme.
La riscoperta del tempo, delle relazioni personali e della vita reale ha convinto i ragazzi della bontà e dell’utilità dell’iniziativa. Oggi, allo scadere della settimana social zero, il professore ha riconsegnato i telefoni agli studenti. Ma nessuno sembra essere andato in crisi d’astinenza da smartphone
