Un incontro per ribadire il proprio no all’ampliamento della pista di Peretola e condividere progetti alternativi per la Piana. E’ quello organizzato ieri al circolo Arci di San Giusto dal Comitato No Aeroporto di Prato e da Sinistra Italiana, cui ha partecipato anche l’associazione Alterpiana: ad aprire l’incontro, la notizia della “scoperta” fatta dal Coordinamento dei comitati per la salute della Piana e dal Movimento 5 Stelle di un decreto di valutazione di impatto ambientale emesso dalla commissione ministeriale nel 2003 sul Vespucci, con prescrizioni mai applicate riguardo a opere di mitigazione che avrebbero dovuto ottimizzare l’operatività dell’aeroporto. Tra queste, anche l’interramento di una porzione di A11.
Ascolta l’intervista a Paolo Paoli, del Comitato No Aeroporto di Prato
Spetta adesso all’Enac – l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – stabilire se allo stato attuale, vista la mancata realizzazione delle prescrizioni del 2003, l’aeroporto sia sicuro o meno – ribadisce il comitato. Sul tavolo, poi, c’è sempre l’ultima di VIA, quella emessa a dicembre con ben 142 prescrizioni e della quale manca ancora la firma del decreto di attuazione.
Ascolta l’intervista a Paolo Paoli; a Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino e a Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alle Infrastrutture
Durante l’incontro di ieri, il Comitato NO aeroporto ha presentato una lettera che sarà inviata al presidente della Regione Enrico Rossi a nome di quanti più cittadini possibili: “Ci rivolgiamo a Lei in quanto persona capace di modificare le proprie opinioni e i propri orientamenti – si legge in un passaggio del documento – […] Le chiediamo atti concreti di rinuncia all’infrastruttura [del Nuovo aeroporto di Peretola], figlia di uno sviluppo inutile, pericoloso e insostenibile”.
Lucrezia Sandri
