“Come amministrazione comunale, abbiamo sempre praticato il percorso della correttezza e della trasparenza nei rapporti con la società di calcio più importante della città. Le accuse nei confronti del Prato calcio sono molto gravi e dolorose. Se fossero confermate ci sentiremmo traditi da una società che al di là dei traguardi sportivi, ha sempre fatto della pulizia e trasparenza dei bilanci un proprio punto di forza. Mi auguro che la situazione si possa chiarire, ma le accuse, sia la tratta di giovani calciatori, che il sospetto di combine sono pesanti”.
Sono parole del sindaco di Prato Matteo Biffoni, nel commentare la bufera giudiziaria abbattutasi sul Prato calcio. L’inchiesta giudiziaria, che si aggiunge e niente ha a che fare con i lavori allo stadio Lungobisenzio (il cantiere è tuttora sotto sequestro), pone interrogativi anche sul futuro delle opere, ma il sindaco sottolinea che il Comune è pronto ad andare avanti per l’adeguamento dell’impianto alle normative per il campionato di Lega Pro.
Sugli interventi di miglioramento finanziati dal Prato (circa 200 mila euro per la posa del manto sintetico), secondo Biffoni occorrerà capire l’intenzione del club biancazzuro di confermare il cofinanziamento.
