Procede a tappe forzate l’iter seguito da Comune e Servizi sociali per la revoca degli alloggi temporanei in cui abitano Djula Ahmetovic e Patrizia Ahmeotivic, le due rom finite – assieme ad altri familiari – al centro di un’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza, che ha portato al sequestro di un “tesoro patrimoniale” da quasi 2 milioni e mezzo di euro, che secondo gli inquirenti sarebbe stato accumulato illecitamente. Tra ieri sera e questa mattina sono state consegnate alle donne le due lettere in cui si comunica il provvedimento. La prima consegna è avvenuta ieri sera alle 21; il procedimento si è concluso questa mattina, quando i vigili hanno rintracciato una delle due donne che ieri risultava assente dalla propria residenza. Dal momento della consegna, i loro legali hanno 10 giorni di tempo per far pervenire le osservazioni.
Ad occuparsi delle operazioni sono i Servizi sociali del Comune di Prato, dai quali due anni fa era partita l’assegnazione delle abitazioni. Le due donne erano ufficialmente nullatenenti, condizione che, insieme al grave stato di salute di una delle due, aveva fatto ottenere loro un alloggio temporaneo ciascuna dopo l’allontanamento da viale Marconi, dove occupavano abusivamente un terreno pubblico. Adesso, in seguito all’inchiesta della Procura, è scattata la revoca degli alloggi.
LS