Sull’inchiesta che riguarda il Prato calcio, la società ha diramato un comunicato a firma della legale rappresentante Donatella Toccafondi: “Premesso le ultime notizie apparse sugli organi di stampa e sui media in generale, la Società intende prendere ferma posizione sulle contestazioni mosse nei confronti del Presidente, Paolo Toccafondi e sull’operato della Società tutta – si legge nella nota – Il Presidente in coerenza dei provvedimenti presi dall’autorità giudiziaria nei suoi confronti, ha scelto di dimettersi da detta carica, al fine di non penalizzare l’operato di Ac Prato Spa.
Paolo Toccafondi quindi intende chiarire la propria posizione al fine di ribadire che la Società ha sempre operato nel rispetto delle regole. Il Presidente stesso, peraltro, nel passato recente, si è fatto promotore di iniziative virtuose e volte a rendere maggiormente trasparente il mondo del calcio.
Le notizie recenti dunque apparse sui media che esaltano solo gli aspetti scandalistici con immagini e con una terminologia assolutamente inappropriata, non rispecchiano la realtà delle vicende. Pertanto, la Società, oltre a prendere eventuali posizioni su tali pubblicazioni, prosegue il proprio percorso sportivo in attesa che si possa chiarire ogni aspetto di detta vicenda, nel rispetto del lavoro della magistratura, auspicando che al più presto questa si concluda positivamente”.
No cara Toccafondi, il presidente non ha scelto di dimettersi ma ha dovuto farlo perchè destinatario di un provvedimento di interdizione, e se permetti la cosa è assai diversa. Al di la degli aspettti formali la citta è comunque stufa di decenni di gestione che hanno fatto diventare la squadra cittadina oggetto e strumento di affari piu’ o meno puliti di una famiglia, che ha posto al vertice dei propri programmi il tornaconto personale. Ora Basta!