6 Luglio 2017

Orgoglio Pratese interviene sulla mancata cessione del Prato: ” Irrispettoso verso la città parlare di mancanza di tempi tecnici”


Preso atto della chiusura della trattativa per la cessione del Prato, Orgoglio Pratese ha inviato un comunicato stampa teso a chiarire la propria posizione dopo il termine delle negoziazioni. Ecco il testo:
“Prendiamo atto delle comunicazioni fatte dal sig. Iacopo Corradi. Orgoglio Pratese nella persona dell’allora amministratore Mirko Cecconi ha incontrato per la prima volta a fine maggio il sig. Corradi. Sono stati fatti alcuni incontri preparatori e nella data del 30 giugno abbiamo avuto il via libera dal Sig. Corradi di poter manifestare un interesse a Paolo Toccafondi per un eventuale avvicendamento alla guida della società. Nella stessa data è stato mandato via email un progetto costruito sulle indicazioni forniteci, in cui c’erano, nomi e cognomi di tutte le figure, sia manageriali, sia tecniche sia di investitori. Il progetto lo abbiamo riteniamo congruo, credibile, sostenibile. Il progetto è stato portato all’attenzione di Paolo Toccafondi che ha subito manifestato interesse per il profilo e la credibilità del progetto. La mattina del 05/07/2017 si è tenuto un incontro tra Mirko Cecconi, Paolo Toccafondi e Iacopo Corradi, durato 3 ore in cui sono stati sviscerati tutti i dubbi e posto le basi per la chiusura positiva della trattativa. Le parti si sono prese 48 ore di tempo. Oggi Mirko Cecconi è stato convocato da Iacopo Corradi e gli è stato comunicato che, dopo un ulteriore incontro tra lui e Paolo Toccafondi dove non siamo stati presenti, non riteneva che ci fossero i tempi tecnici per allestire una squadra competitiva e per mandare avanti la trattativa. La sensazione molto forte che abbiamo in questo momento è che si sia persa una grande, grandissima occasione per un avvicendamento alla guida della società di calcio della nostra città e che questa volta, tutto questo non si possa obbiettivamente attribuire in nessun modo alla figura di Paolo Toccafondi. Ci domandiamo come in più di un mese di costruzione del progetto, nessuno si fosse mosso per pensare a costruire un organico di base da implementare, successivamente alla chiusura della trattativa. Diciamo questo non a caso e dopo l’esperienza dell’anno scorso, dove il Presidente Radici, dichiarava pubblicamente di non aver assolutamente lavorato sulla squadra prima dell’elezione e magicamente nei 4 giorni successivi c’erano direttore sportivo, allenatore. Dopo 14 giorni si partiva per il ritiro di Fiumalbo con l’80% della rosa. Ci domandiamo perchè i tempi tecnici, citati nel comunicato di Iacopo Corradi, non siano emersi precedentemente alla manifesta volontà di Paolo Toccafondi a cedere la società. Ci sembra una motivazione che non sia accettabile ne plausibile nel rispetto della città. Ringraziamo Mirko Cecconi per lo sforzo profuso e per il tempo speso. Come Orgoglio Pratese continueremo il nostro lavoro sul campo e nelle prossime ore riuniremo il direttivo per valutare azioni future.”
Simone Storai
AD Orgoglio Pratese

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Marras
Marras
6 anni fa

Tutto questo ha del grottesco…

Un ex tifoso
Un ex tifoso
6 anni fa

A Prato ci mancava soltanto il grande bluff dei tempi tecnici.

Un ex tifoso
Un ex tifoso
6 anni fa

E, quel che è ancora peggio, non esiste la consapevolezza e la dignita’ per comprendere, viste le prospettive, che è preferibile chiuderla qui.

un cittadino
un cittadino
6 anni fa

Ma i politici dovrebbero fare i politici non occuparsisi finanza. È una faccenda strana

Asfaltorovente
Asfaltorovente
6 anni fa

@ Un ex tifoso.
Bluff? No no, questa è proprio una presa per ………

pisolo
pisolo
6 anni fa

Potevano attaccarsi ad un pretesto di piu’ difficile confutazione: quella dei tempi tecnici mi pare una giustificazione poco ponderata in quanto se subentri e non sei in grado di partire subito in quarta, visto che il progetto ha un suo orizzonte temporale, gradualmente raggiungerai gli obiettivi che ti proponi; d’altronde, c’è qualche dirigenza che acquista a meta’ campionato; l’operazione da questo punto di vista non mostrava ostacoli. Le spiegazioni di questo epilogo
possono essere molteplici, a me ne vengono in mente due : O Toccafondi ha mostrato disponibilita’ nella trattativa svoltasi alla presenza di Mirko Cecconi e poi a quattrocchi con Corradi ha modificato le pretese arrivando ad una rottura delle trattative, chiedendo all’interlocutore di far riferimento a problemi tecnici per evitare critiche pubbliche al suo atteggiamento o i componenti della cosidetta cordata sono delle persone inaffidabili dalle quali è bene stare alla larga. Possono esserci altre spiegazioni alla fine di questa vicenda, tantissime direi, fuorche’ quella dei tempi tecnici.