“Vista la situazione esplosiva che si sta verificando alla struttura del Santa Caterina mi chiedo per quanto ancora l’amministrazione comunale farà finta di niente – ha detto la consigliera Marilena Garnier – Già nei giorni scorsi ho denunciato pubblicamente l’impossibilità per la nostra città di accogliere nuovi arrivi. Se poi chi è ospite non si attiene alle regole è giusto lasciare il posto ad altri profughi purché non si aumenti il numero sul territorio. Oggi però come nei giorni precedenti, così sembrerebbe, i profughi sono stati allontanati per poter accogliere i nuovi arrivi. Prato non è più in grado di gestire questo tipo di emergenze”. “Quello che è successo stamane nell’ex S. Caterina è un episodio allarmante perchè si cerca di fare i duri quando la situazione è diventata esplosiva e ingestibile grazie anche ad un Governo che ci sta facendo invadere senza prendere le dovute contromisure. Come si suol dire si chiude la stalla quando i buoi sono scappati” ha aggiunto Aldo Milone di Prato libera e sicura.
“Il problema non si pone neppure – ha chiosato Giorgio Silli di Forza Italia – semplicemente queste persone non avrebbero dovuto essere a Prato, men che meno in centro. Era ovvio che sarebbe successo qualcosa”. “L’accoglienza a tutti i costi non funziona – ha detto Patrizia Ovattoni, segretario provinciale della Lega Nord Prato – Bisogna che Biffoni si imponga col governo e blocchi l’arrivo di ulteriori profughi a Prato”.
Rimandateli , a,casa loro,e hanno anche le pretese. in siria e libia,e un ce rimasta un anima,e sono tutti in italia alloraaaaaaa